In Bergamasca si venderanno 34 milioni di gelato nel 2023, ma il settore è in declino
Sul territorio della provincia sono sparse 173 gelaterie in tutto, 125 delle quali (il 72,3 per cento) artigiane
Che sia alla frutta o sia alle creme, in gusti tipici o innovativi, vegano o tradizionale, il gelato è il dolce, la merenda, o per qualcuno anche un vero e proprio pasto immancabile in estate. Eppure, l'inflazione sembra aver inciso anche sulla sua vendita, con un aumento dei prezzi che potrebbe essere una delle cause, forse la principale, di una flessione delle vendite al 4,7 per cento, che va a colpire soprattutto le imprese artigiane, che dominano il mercato contro la produzione industriale in tutta Lombardia e ancora di più a Bergamo.
Più del 72% delle imprese bergamasche fa gelato artigianale
Quando si parla di gelato artigianale Confartigianato Lombardia spiega si tratti di «un gelato che si distingue per gli ingredienti che utilizza, di qualità e freschi, e per la varietà di gusti proposti e forte è la vocazione artigiana di questo settore. In Lombardia, con il 65,9% di gelaterie artigiane (1038) delle 1575 presenti». Nella Bergamasca le imprese gelatiere registrate sono 173 in totale, 125 delle quali (il 72,3per cento) artigiane.
34 milioni di gelato in bergamasca
Come suggeriscono i dati riportati dai colleghi di Prima Treviglio, l'elaborazione dall’Istat sui consumi consente di stimare per il 2023 in Lombardia una spesa delle famiglie lombarde per gelati pari a 328 milioni di euro, circa 34 dei quali saranno spesi in coni e coppette in Bergamasca. Su una popolazione di circa 1,11 milioni di abitanti fanno circa 30,5 euro a testa, o forse poco più, calcolato che nella popolazione totale sono contati anche neonati e bambini piccoli che non degustano ancora dolci come il gelato.