In centro torna la ruota panoramica di Natale. Per le strade, 10 chilometri di luminarie
Alta trenta metri, sarà operativa indicativamente dal prossimo fine settimana. Con qualche novità, ma il Duc si riserva l'effetto sorpresa
Ormai è una tradizione: lunedì 11 novembre arriverà in centro, a Bergamo, la ruota panoramica natalizia. Verrà trasportata con un tir, poi posata davanti a Palazzo Frizzoni per le operazioni di montaggio, controlli e verifiche che richiederanno qualche giorno. La ruota dovrebbe entrare a pieno regime a partire dal fine settimana del 16 e 17 novembre.
Con i suoi trenta metri di altezza, la ruota panoramica offre un punto di vista inedito su Bergamo e la città bassa. Quest'anno qualcosa di nuovo bolle in pentola, ma dagli organizzatori non trapela alcun dettaglio. «Vogliamo lasciare la sorpresa», ha spiegato a L'Eco di Bergamo Nicola Viscardi, direttore del Distretto urbano del commercio (Duc) di Bergamo.
Luminarie ispirate dall'esperienza parigina
Non c'è ruota panoramica senza addobbi e luminarie natalizie, che nelle prossime settimane vestiranno il centro di un'atmosfera natalizia senza precedenti: saranno, infatti, installate ben dieci chilometri di luci lungo le strade bergamasche. Un progetto accolto positivamente dai commercianti, che hanno partecipato in oltre cinquecento.
Contribuiscono all'iniziativa delle luminarie anche il Comune di Bergamo e la Camera di Commercio. Quest'anno ci sarà anche qualche novità: oltre ai gomitoli luminosi, lungo le strade di Bergamo saranno installate anche luci a forma di dente di leone (il tarassaco, ovvero più comunemente chiamato "soffione"), ma in versione stilizzata. L'ispirazione arriva da oltralpe, precisamente dall'Hôtel Plaza Athénée di Parigi.
Per le idiozie in un centro raggiungibile solo da vip e turisti, i soldi li trovano. Per risolvere definitivamente il problema degli allagamenti in via Don guanella, l'ultimo del 9/9 scorso con un metro e venti di acqua nei garage e nelle cantine, con decine di auto buttate e migliaia di euri di danni invece non trovano ne soldi, ne il tempo di verificare e venire a vedere e sentire gli abitanti. Men che meno hanno lavorato, loro e il Parco dei Colli, che con il suo assurdo comportamento è concausa degli allagamenti stessi.
Non e' piu' una novita' e inoltre tutto l'anno e quasi quotidianamente, in centro ci sono bancarelle e fiere di ogni tipo. Non se ne puo' piu' !!!