In Lombardia raggiunte 7,7 milioni di vaccinazioni, Fontana: «Il 10 luglio saranno 10 milioni»
Oltre 1 lombardo su 4 ha già completato il ciclo vaccinale. Dal 25 giugno si può cambiare la data dell'appuntamento per il richiamo. L'incidenza settimanale è pari a 15.6 casi ogni 100 mila abitanti, mentre l’indice Rt è a 0.67
«Il 10 luglio riusciremo a raggiungere i 10 milioni di somministrazioni». Il dato si riferisce sia alle prime sia alle seconde dosi, ma è comunque indicativo dei ritmi con cui si corre in Lombardia.
Ad annunciarlo è stato il presidente Attilio Fontana, in apertura della conferenza stampa convocata oggi, venerdì 18 giugno, per fare il punto sulla campagna vaccinale lombarda dopo la pausa temporanea, da sabato 12 a giovedì 17 giugno, per riprogrammare i calendari delle vaccinazioni eterologhe agli under60 che avevano già ricevuto la prima dose di AstraZeneca.
Il governatore ha però voluto rassicurare sul buon esito della campagna d’immunizzazione: «Sono orgoglioso di poter dire che sta procedendo in maniera ottimale – ha aggiunto -. Ad oggi abbiamo effettuato 7 milioni e 700 mila somministrazioni e oltre 1 cittadino su 4 ha completato il ciclo vaccinale. I nostri cittadini, nonostante le notizie confuse che arrivavano da Roma, hanno sempre accettato i vaccini che sono stati loro proposti. Questa campagna vaccinale ha contribuito in modo sostanziale e decisivo a creare l’ottima situazione che oggi vediamo».
Dal 12 aprile, giorno in cui è stata avviata la campagna massiva, al 16 giugno, in Lombardia sono state somministrate circa 5,5 milioni di dosi. Ad oggi si procede a un ritmo di circa 100 mila inoculazioni al giorno. «Lunedì prossimo raggiungeremo il traguardo degli 8 milioni di prime dosi – ha proseguito la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti -. Saremo la prima regione a raggiungere immunità di comunità nei primi giorni di luglio».
Per garantire il rientro a scuola in condizioni di sicurezza, con il completamento del ciclo vaccinale, saranno disponibili nelle ultime due settimane di luglio e nella prima di agosto fino a 100 mila nuovi slot per le prime dosi, pensati per incentivare gli under18 a vaccinarsi prima delle vacanze in modo tale da ricevere il richiamo all’inizio di settembre.
No a ritardi dopo il caos AstraZeneca
«Grazie alla disponibilità del generale Figliuolo abbiamo ricevuto dosi extra – ha spiegato il coordinatore della campagna lombarda Guido Bertolaso -. L’impatto sulla disponibilità di vaccini, fortunatamente, non è stato violento».
Per non avere rallentamenti nel piano, il Pirellone aveva stimato una necessità di circa 160 mila dosi aggiuntive di vaccini a mRna (ossia Pfizer e Moderna). «Ne sono già arrivati 100 mila dalla struttura commissariale. Altri ne arriveranno nei prossimi giorni».
Dal 25 giugno, inoltre, sarà possibile modificare gli appuntamenti per ricevere il richiamo, con un preavviso di almeno 7 giorni. «Dovrà essere fatto nei casi veramente necessari – ha ammonito Bertolaso - per evitare di ingolfare il sistema e compromettere le agende già predisposte dalle Ats e dalle Asst».
Gli utenti potranno modificare data, ora e centro vaccinale secondo le disponibilità. Sarà possibile modificare il proprio appuntamento per il richiamo solo una volta ed entro i limiti definiti dalle autorità sanitarie.
I numeri del contagio il Lombardia
Secondo i dati riferiti da Fontana, ad oggi il tasso d’incidenza settimanale in Lombardia è pari a 15.6 casi ogni 100 mila abitanti, mentre l’indice Rt è pari a 0.67. Migliora anche il quadro riferito ai ricoveri, sia nei reparti di rianimazione sia in quelli ordinari. In particolare, la percentuale di pazienti ricoverati è oggi pari all’8 per cento, mentre quella riferita ai malati nei reparti di area critica è del 7 per cento.
Il problema delle varianti
Al di là delle rassicurazioni un certo timore per la variante Delta (ex indiana) emerge. Tanto che il Pirellone è al lavoro per elaborare una strategia per il sequenziamento dei tamponi positivi. Nel complesso sono 15 i laboratori già attivi, 3 sono stati autorizzati e 12 sono in attesa del via libera.
«Ad oggi sequenziamo il 25 per cento dei tamponi – ha specificato Moratti -. A regime riusciremo a sequenziare tutti quelli positivi. Questa mattina ho visitato un centro a Calcinate nel quale c’è un laboratorio di biologica molecolare che possiede una macchina in grado di sequenziare fino a 2.500 tamponi al giorno. In questo momento le percentuali di cui siamo a conoscenza sono: 68 per cento variante inglese, 1,7 per cento indiana, 1,1 per cento brasiliana e lo 0,3 per cento di variante sudafricana».
In vista di un eventuale terza dose di vaccino autunnale, per contenere la possibile diffusione delle varianti, Regione Lombardia ha previsto un modello organizzativo misto, non più basato su grandi hub ma su centri di minori dimensioni e facendo affidamento sui medici di medicina generale, farmacie e aziende.