Commenti su: Incidenti e lavori hanno intasato la Val Brembana: traffico in tilt ieri sera. Ma anche la mattina...

Marcello

Il turismo di massa a lungo andare si autodistruggerà. Quando tanta gente sarà stufa dello stress generato dalla scomodità di muoversi e dai costi sempre più elevati di qualcosa che genera più fastidi che divertimento.... allora il castello del turismo come consumismo nevrotico comincerà a sgretolarsi.

Marino

A) si farà anche prima ad andare in Valle D’Aosta ma da quando non ci andate? Da Bergamo a Courmayeur OTTANTA euro di autostrada più benzina! Da Milano non sarà molto di meno. B) ha ragione F.Giuseppe: che rottura di palle sempre con questo partire presto e tornare presto. Non ti godi neanche il rifugio con l’angoscia di tornare a casa di corsa e alle 16 sei a Bergamo con 40 gradi percepiti.

Francesco Giuseppe

Non tutti hanno voglia di alzarsi alle tre di mattina per andare in Val Brembana, e tornare alle 11, "così non faccio la coda". Che razza di giornata è? Beccarsi comunque il cado di Bergamo e dalla bassa per tutto il pomeriggio? Per chi è di Milano è più facile andare in Trentino o in Valle d'Aosta che venire qui, purtroppo. E anche gli abitanti scappano, insieme alle aziende. Ma la Provincia di Bergamo pare non vedere. Negli ultimi anni poi ha sperperato il denaro pubblico per la strada da Curno a Paladina, a due corsie come la vecchia, non risolvendo niente del traffico, solo per fare una sceneggiata politica, finto ecologista<. (strada in trincea, svincoli ridicoli, ecc.) Sarebbero bastate le 4 corsie come il pezzo precedente, ma la demagogia fa fare queste ca....., coi sodi nostri, e siamo in queste condizioni di totale abbandono. C'è qualcuno che lavora per la desertificazione della valle, sperando nei nuovi abitanti come orsi, cervi, cinghiali e lupi, a scapito degli umani. evidentemente.

Matteo

Partire presto e tornare presto.... Ieri Gionata stupenda senza traffico

Gerolamo regazzoni

Continuiamo a lamentarci della valle brembana, ma a me sembra che c'è coda ovunque si vada non solo in questa valle ,dovremmo avere tutti un po di tolleranza in piu

Alessandro

Le valli bergamasche hanno un solo problema….la viabilità per arrivarci è per tornare in città…..sin quando i ns. politici non capiranno che questo è il collo di bottiglia per lo sviluppo (turistico e altro) delle ns. belle valli….queste andranno sempre più indietro…..molti bei borghi chiuderanno e ci sarà la desertificazione di popolazione…..due esempi. 1) Chi avendo un po’ di soldi li impegnerebbe in attività (alberghi, bar, altro per ricezione turistica ….) se poi rischia di costruire cattedrali nel deserto ?. 2) un esempio….una famiglia (milanese) decide di fare una passeggiata in una delle ns. Valli…..per tornare parte alle ore 20,30 e arriva a casa alle 2 di notte , visto il traffico bloccato…..la stessa famiglia con lo stesso tempo va in Valle D’Aosta e per tornare ci impiega più o meno lo stesso tempo che ci ha impiegato per arrivarci….chi pensa che questa famiglia tornerà nelle ns. Valli con la certezza che rimarrà imbottigliato nel traffico di ritorno ?… Ai ns. politici l’ardua sentenza.

Marino

L'unica è la moto e anche con quella si fa fatica a procedere senza invadere troppo la corsia opposta. Andare in un rifugio è ormai cosa del passato.

Simona

Ieri mattina sono passata per la rotonda di Almè e c'era colonna...arrivava fino a Curno. Assurdo e impensabile entrare in val Brembana.

Marcello

Se volete rilassarvi, alla domenica state a casa! Ormai non c'è destinazione che non sia congestionata, strada che non sia una coda permanente e posto che possa regalare relax.

Guglielmo

Oltre a quelli c'è anche chi continua a tenere il cell in mano mentre guida specialmente quando sono in coda

RT

...certo finchè rilasciano patenti a persone che non hanno piu i requisiti per la guida...... Ieri scendevo da s g bianco e avevo dinanzi a me una 500 guidata da un .......che proseguiva a 30km/h con la freccia a dx perennemente accesa nonostante fossimo su rettilineo.Oltre alla coda che creava anche pericolo per i motociclisti.LA PATENTE VA RILASCIATE SOLO A CHI HA I REQUISITI INDIPENDENTEMNET DALL 'ETA'