Interrogazione

Incrocio tra via Crispi e Sentierone, Ribolla: «Manca la segnaletica»

Il consigliere sottolinea le criticità che insisterebbero nell'area, in particolare in seguito all'inversione del senso unico di via Crispi

Incrocio tra via Crispi e Sentierone, Ribolla: «Manca la segnaletica»
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La nuova viabilità in centro è un rischio per i pedoni? Il consigliere Alberto Ribolla (Lega) ha inviato una interrogazione a risposta scritta, indirizzata al Comune di Bergamo, in cui sottolinea alcune delle criticità che insisterebbero nell'area attorno a Piazza Matteotti, in particolare in seguito all'inversione del senso unico di via Crispi.

«Detta via - ha scritto Ribolla - di fatto è stata prolungata di alcune decine di metri, essendo stata delimitata sul lato destro da sfere di pietra fino a incrociare il Sentierone. I veicoli che transitano da via Crispi provenienti dalla Rotonda dei Mille non vengono in alcun modo avvisati degli attraversamenti di pedoni che percorrono il Sentierone e, anzi, sono tratti in inganno dalla segnaletica che invece indica come unico attraversamento quello che poco prima collega la Galleria Santa Marta con la zona immediatamente antistante».

In quella zona, sottolinea Ribolla, si è già verificato un incidente: «Un'auto ha investito un bambino in bicicletta proprio nell'incrocio in questione, sembra senza gravi conseguenze ma che ha comunque richiesto l'intervento della Polizia Locale e di un'autoambulanza». Anche la struttura tecnologica realizzata in occasione della Capitale della Cultura, secondo il Consigliere, accresce i pericoli «in quanto immette direttamente sulla strada i pedoni diretti in Piazza Matteotti, distratti dai video e quindi poco attenti ai veicoli provenienti alla loro destra».

La soluzione? «Identificare, con segnaletica orizzontale e verticale, l'intersezione tra il Sentierone e la strada che perviene da via Crispi, a poco rilevando il fatto che si tratti Ztl in quanto l'accesso non è limitato ai soli residenti (che quindi si presume conoscano bene le problematiche del percorso) ma a taxi, mezzi autorizzati per le operazioni di carico e scarico merci e altre categorie di conducenti, non necessariamente tutti pratici della zona».

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