Indice della criminalità in Italia nel 2023, Bergamo al 48° posto su 106 province: tutti i numeri
Al primo posto i furti, in numero spropositato rispetto agli altri reati; seguono i danneggiamenti e le truffe informatiche
Bergamo al 48esimo posto su 106 province italiane per reati ogni centomila abitanti: è la fotografia che emerge dall'Indice della criminalità 2023, pubblicato ieri (lunedì 9 ottobre) da Il Sole 24 ore, rifacendosi ai dati dell'anno scorso del Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno. Prima di noi, alla 47esima posizione, viene la Monza Brianza, con 3.220,4 denunce ogni centomila abitanti, mentre dopo, alla 49esima, si ha Catanzaro con 3.181,7 reati ogni centomila abitanti.
Al primo posto della classifica si trova Milano, che quindi è il territorio in cui si sono commessi più reati (quelli denunciati 6.991,3 ogni centomila abitanti), mentre all'ultimo posto si trova Oristano (1.658,2 denunce ogni centomila abitanti). Il capoluogo orobico, di fatto, si trova in mezzo, con 3.193,3 denunce ogni centomila abitanti. Ma quali sono, nel dettaglio, i numeri per ogni specifico crimine nell'ultimo anno?
I reati più frequenti
Ebbene, considerando che in totale nella nostra provincia, nei dodici mesi considerati, ci sono stati 35.247 reati, i più numerosi - tra quelli con almeno cento denunce - sono i furti, che scalano fino alla 45esima posizione in classifica rispetto a quella del 2022, con 13.424 denunce in totale. Seguono i danneggiamenti, con 4.694 denunce, anche loro in aumento rispetto alle altre zone (34esima posizione) e le truffe informatiche, con 4.504 denunce complessive, che però calano di posizione (66esima).
Dopo, vengono le minacce, con 1.218 denunce, in calo rispetto alle altre province (62esimo gradino), e le lesioni dolose, 1.089, sempre in decrescita (64esimo). I delitti informatici sono 537 e fanno aumentare di posizione il nostro territorio (56esima), mentre i reati legati agli stupefacenti registrati sono 403, anche qui con uno scalo in classifica rispetto al 2022 (73esima). Crescono rispetto alle altre province anche le rapine, 342 in tutto (38esima posizione), e preoccupano le violenze sessuali, 102 nel 2023, in aumento rispetto alle altre aree del Paese (53esima).
I reati con meno di 100 denunce
Se poi si si vanno a confrontare i reati con meno di cento denunce nel 2022, tra cui comunque non mancano quelli di elevata gravità, al primo posto troviamo gli incendi boschivi, 69 quest'anno, che però rimangono in posizione stabile (48esima) rispetto a quello precedente. Seguono i danneggiamenti dopo incendio, 63, dove però Bergamo cala di posizioni rispetto alle altre zone (70esima). Dopo, vengono le contraffazioni, 40 in totale e alla 54esima posizione nella classifica nazionale, in calo rispetto all'anno scorso.
Gli omicidi stradali sono 28 e rimangono stabili, alla 28esima posizione. 21 i tentati omicidi, al 37esimo gradino della classifica in Italia. Sono state 15 invece le denunce per riciclaggio di denaro, nella quale siamo alla 63esima posizione nel nostro Paese, mentre per lo sfruttamento della prostituzione e la pornografia minorile si sono segnalati 10 episodi, in aumento rispetto alle altre province (89esima posizione). 6 gli omicidi volontari, in calo rispetto alle altre aree (44esima posizione). Pochi rispetto alle altre zone i reati di associazione a delinquere e usura, rispettivamente con 5 e 3 episodi.
L'anno scorso, comunque, non si sono registrati eventi legati a contrabbando, associazione mafiosa e di produzione e traffico stupefacenti, ma zero sono stati anche gli omicidi colposi da incidente sul lavoro.