«Insulti omofobi in campo»: la denuncia della Pegasus Sporting Club calcio a 5
Il direttore generale Marco Arlati racconta quanto accaduto durante l'incontro con l'Atletic Bergamo: «Combattiamo l'omolesbobitransfobia»

«Una partita combattuta ma bella. Peccato che sul finale abbiamo ricevuto l'insulto omofobo "frocio"». Con queste parole Marco Arlati, direttore generale della Pegasus Sporting Club Ssd di Bergamo, tramite il suo profilo Facebook ha denunciato un grave episodio di discriminazione avvenuto durante una partita di calcio a 5 del campionato Csi.
La ricostruzione
L'incontro, che ha visto protagoniste la Pegasus e l'Atletic Bergamo, si è concluso con la vittoria della squadra di Arlati, ma l'epilogo è stato tutt'altro che felice a causa del comportamento di alcuni avversari. «L'insulto è stato ripetuto ad un giocatore e poi a me, proprio dal numero 6 che era pure il capitano», racconta Arlati, visibilmente amareggiato.
«Siamo ancora qui, nel 2025 in una partita di calcio a 5 del CSI, a sentire insulti omofobi», continua il dirigente sportivo, sottolineando come la Pegasus sia una società che «da sempre porta sui campi da gioco l'inclusione e la lotta ad ogni forma di odio».
A rendere la vicenda ancora più delicata è un particolare che Arlati non manca di evidenziare: «La cosa che sconvolge è che nella squadra dell'Atletic Bergamo ci sono due giocatori che hanno giocato in passato nella nostra squadra, abbracciando i nostri valori a pieno».
Questi ex tesserati, secondo quanto riportato, avrebbero tentato di intervenire richiamando i compagni di squadra sulla gravità dell'episodio, ma senza successo. «Di tutta risposta, il giocatore numero 8 negava con le solite scuse "non ho sentito", per poi prendersela pure con Luca, nostro ex giocatore», spiega Arlati.
Il direttore generale della Pegasus, che ricopre anche il ruolo di referente della commissione finanziamenti, contributi e crowdfunding del Coni Lombardia ed è membro della segreteria nazionale di Arcigay con delega allo Sport, ha annunciato che non lascerà cadere l'episodio nel dimenticatoio: «Scriverò alla dirigenza della squadra sperando che riescano a far capire a questi giocatori che certi insulti sono l'opposto dei valori dello sport e del calcio».
Nei campionati dilettantistici e amatoriali, purtroppo, questi episodi di discriminazione non sono nuovi, anzi, continuano a verificarsi nonostante i regolamenti e le campagne di sensibilizzazione.
La Pegasus, dal canto suo, ribadisce il proprio impegno: «Continueremo a scendere in campo e a combattere contro l'omolesbobitransfobia», conclude Arlati nel suo post. L'Atletic Bergamo non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'accaduto. Resta da capire quali provvedimenti verranno presi dopo la segnalazione che Arlati invierà alla dirigenza.
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