Stazione Autolinee di Bergamo, via i senzatetto. La Giunta: «Accoglienza offerta a tutti, non sgombero»
Questa mattina (27 marzo) «azione congiunta di tutte le forze istituzionali e sociali della città». Ripristinate le condizioni di decoro, la piena funzionalità e la sicurezza dell’area

foto di Ugo Benedetti
Dopo settimane di acceso dibattito e continue richieste di intervento, questa mattina (27 marzo) le forze dell'ordine hanno effettuato un'operazione di sgombero dei senzatetto che bivaccavano alla stazione Autolinee di Bergamo. L'area, da tempo al centro delle polemiche a causa del degrado e la costante percezione di insicurezza, è stata ripulita con un’azione congiunta che ha visto coinvolte le forze di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale con unità cinofile e il personale A2A.
Provvedimento necessario
L’intervento ha portato alla rimozione di materassi, coperte, cartoni, sacchi a pelo e rifiuti di vario genere, con l’impiego di mezzi specializzati, tra cui il "ragno" per la raccolta dei materiali ingombranti. Successivamente, l’intera area è stata sanificata con una pulitrice ad acqua, lasciando le pensiline libere e pulite.
Lo sgombero arriva dopo una lunga serie di segnalazioni e proteste da parte di cittadini, aziende di trasporto pubblico e studenti che ogni giorno transitano nella zona. Il tema era già stato sollevato nelle scorse settimane dal consigliere della Lega Alberto Ribolla, che si era appellato alla Giunta chiedendo l'istituzione di una nuova "zona rossa" e di attuare un piano di pulizia e vigilanza.
Pronta la risposta dell’assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni, che aveva assicurato l'immediato potenziamento dei controlli, ribadendo la sensibilità del Comune sulla questione.
Una situazione al limite
Negli ultimi giorni il dibattito si era ulteriormente acceso, soprattutto in seguito al reportage trasmesso da "Striscia la Notizia". Il servizio aveva posto la questione sotto la lente di ingrandimento, attirando l'attenzione a livello nazionale sul degrado della zona. Le immagini di persone accampate sotto le pensiline, tra rifiuti ed escrementi, hanno spinto molti a chiedere a gran voce un intervento istantaneo.
Anche le aziende di trasporto pubblico avevano espresso il proprio malcontento, segnalando come le condizioni di insicurezza stessero impattando negativamente sul servizio e sugli utenti, per lo più studenti.
Le dichiarazioni degli assessori Messina, Angeloni e Ruzzini
«Non abbiamo assistito a uno sgombero, ma a un’azione congiunta di tutte le forze istituzionali e sociali della città, finalizzata a ridare dignità a persone in situazione di fragilità e a garantire che nell’area non vi fossero soggetti dediti alla criminalità - hanno commentato Marcella Messina, assessora alle politiche sociali, e Giacomo Angeloni, assessore alla sicurezza - . Esprimiamo un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine e alla polizia locale, ad Aprica per il lavoro di igienizzazione dell’area, e un sentito apprezzamento per l'impegno quotidiano degli operatori dei servizi di bassa soglia del terzo settore, nonché dei professionisti del sociale che collaborano con le cooperative e le associazioni presenti in strada. Le persone presenti in strada che hanno fatto richiesta di accoglienza sono state collocate presso il Dormitorio Galgario e il Nuovo Albergo Popolare. Se qualcuno dovesse richiedere accoglienza nelle prossime ore, attiveremo nuovi posti letto anche in situazione di emergenza. Proponiamo sollievo, ristoro e accoglienza. Talvolta questi vengono accettati, altre volte rifiutati. Si sceglie la strada senza una reale consapevolezza, pensando che quel benessere immediato possa dare gioia; in realtà, si chiama dipendenza. È importante sottolineare che il ripristino delle condizioni di decoro, piena funzionalità e sicurezza dell’area era necessario per garantire la piena fruibilità di studenti, pendolari e cittadini. Rivolgiamo un particolare grazie al prefetto e al questore per la loro funzione di coordinamento e per il lavoro di programmazione che ha reso possibile questo intervento».
«Il personale di Aprica ha pulito l'area a valle dell'intervento delle forze dell'ordine e dei servizi sociali. La condizione igienica rilevata era di estrema criticità nelle aree occupate dai senza tetto e frequentate anche dagli studenti e dai pendolari. Un intervento particolarmente difficile e delicato che Aprica ha gestito osservando tutte le norme a tutela della salute pubblica e della sicurezza degli operatori», aggiunge Oriana Ruzzini, assessora alla transizione ecologica, ambiente e verde.
Fare un distinguo fra "bisognosi senzatetto" e "spacciatori" è innanzitutto e sicuramente doveroso. Poi tra gli spacciatori individuare chi viene da fuori e rimandarlo al suo paese dove magari sarà costretto a ravvedersi per non dover rimanere al "fresco" per tanto tempo (mentre qui da noi continuano a delinquere impuniti). Per i rimanenti cercare una soluzione più dignitosa possibile e comunque continuare a perseguire i rimanenti delinquenti, senza sosta. C'è inoltre da considerare che fra i "bisognosi senzatetto" ci sono persone con problemi di salute mentale che necessitano di essere ulteriormente tutelati e protetti, essendo i primi ad essere vittime di tanto degrado, proprio per la loro estrema fragilità. Penso non sia così impossibile aumentare i luoghi di accoglienza con la collaborazione fattiva della Curia.
Espulsione clandestini prima cosa. Politici...
Ecco perché ieri sera Via Pascoli ed il relativo porticato era, come dire, più impraticabile del solito: in mattinata avevano fatto lo sgombero alle vicine autolinee. Uno di questi signori si è pure arrabbiato perché non avevo soldi da dargli... incrociamo le dita...
Doveva occuparsi striscia la notizia altrimenti rimaneva tutto come prima senzatetto e spacciatori .
Bisognava finire su striscia la notizia per capire il degrado di questa zona che oltretutto è stata riqualificata prima di BG BS città della cultura!