Nelle prossime ore sulla facciata di Palazzo Frizzoni verrà issata la bandiera gialloblu dell’Ucraina, simbolo di solidarietà e vicinanza alla comunità ucraina colpita in queste ore dall’invasione militare russa.
Anche a Bergamo c’è grande preoccupazione per quel che riguarda la situazione nel paese est europeo. In città, inoltre, la comunità ucraina conta circa 1.500 persone ed è uno dei più nutriti gruppi stranieri nel capoluogo.
Questa mattina (giovedì 24 febbraio) il sindaco Giorgio Gori ha contattato telefonicamente il console ucraino a Milano Andrij Kartysh, manifestando la vicinanza e l’affetto dell’Amministrazione al popolo ucraino e alle comunità che risiedono in Italia, oltre alla disponibilità a organizzare possibili iniziative ritenute utili.
Inoltre, il sindaco ha avuto modo di parlare con il responsabile del gruppo ucraino ortodosso di Bergamo e domani pomeriggio incontrerà una rappresentanza anche di quello cattolico residente in città. Sabato pomeriggio, a partire dalle 15, è invece in programma in largo Porta Nuova un presidio aperto a tutti, organizzato dalla comunità ucraina in collaborazione con il Comune, il coordinamento provinciale bergamasco degli enti locali per la pace e i diritti umani e la rete per la pace di Bergamo.