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«Più funzionale e accogliente»
La Ateneo Bergamo cambia pelle: svelato il programma e il nuovo marchio della società
La Spa a capitale interamente pubblico si rinnova per supportare lo sviluppo dell'Università con un focus su trasparenza ed efficienza
Ateneo Bergamo Spa volta pagina e si presenta alla comunità accademica con un'identità profondamente trasformata. La società, controllata al cento per cento dall'Università degli Studi di Bergamo, ha scelto l'Assemblea di ieri (lunedì 14 aprile) per svelare il proprio piano di rinnovamento.
Evoluzione e rinnovamento
«Non si tratta di un semplice restyling estetico, ma di un cambiamento sostanziale nel modo di operare», ha spiegato Emilio Bellingardi, amministratore unico della società, mentre mostrava alla platea il nuovo marchio aziendale.
Il cambio d'immagine riflette un approccio gestionale rivisto: «Abbiamo costruito un sistema di gestione improntato all'efficacia, all'efficienza e alla partecipazione. Ogni dipendente sarà coinvolto attivamente nei processi decisionali che riguardano i servizi quotidiani».
Le parole del rettore
La trasformazione arriva in un momento strategico per l'Ateneo bergamasco. «Le università oggi competono anche sulla qualità dell'esperienza offerta», ha sottolineato il rettore Sergio Cavalieri. «Stiamo investendo in infrastrutture, strumenti digitali e formazione per offrire un ambiente di studio e lavoro sempre più funzionale e accogliente».
Il piano prevede interventi sulle aree più critiche per migliorare l'esperienza universitaria quotidiana. «Un'università moderna deve essere un ecosistema efficiente», ha aggiunto Cavalieri. «Ateneo Bergamo è un partner fondamentale in questo percorso».
La nuova politica per la qualità intende garantire servizi sempre più affidabili, puntuali e trasparenti, basandosi sui tre valori chiave: miglioramento continuo, affidabilità e trasparenza.
