La Bergamasca al 5° posto per qualità della vita in Italia: ecco tutti i dati del 2023
Salto in avanti di 9 posizioni rispetto al 2022 e addirittura di 34 rispetto al 2021. Tra i risultati migliori l'accessibilità nelle scuole e la cura dell'ambiente, ma peggiora la sicurezza e si fa meno sport
Bergamo al quinto posto, su un totale di 107 province, per qualità della vita nel 2023: la fotografia arriva dalla classifica pubblicata nella giornata di oggi (lunedì 4 dicembre) dal Sole 24 Ore, la 34esima edizione dell'indagine che si ripropone ogni anno, restituendo una sintesi della situazione italiana.
Il lavoro arriva dopo che, il mese scorso, era uscito quello sullo stesso tema di ItaliaOggi, che la posizionava invece al 23° posto.
La classifica generale
Al primo posto della graduatoria, a sorpresa, stavolta si trova Udine, che scala di undici posizioni rispetto al 2022, mentre al secondo posto c'è Bologna, che cala di una posizione, e al terzo Trento, che invece ne conquista due. Seguono Aosta, poi appunto la nostra provincia (che fa un salto in avanti di 9 posizioni rispetto al 2022 e addirittura di 34 rispetto al 2021), Firenze, Modena, Milano, Monza-Brianza e infine Verona. Brescia si trova al 15° posto mentre Roma, la capitale, si trova al 35°. A chiudere la classifica è Foggia, preceduta da Caltanissetta e Napoli, in un panorama che, anche in quest'edizione, mostra un netto divario tra il Nord e il Sud del Paese.
Nell'indagine 2023, il quotidiano ha preso in considerazione novanta indicatori, racchiusi in sei macrocategorie tematiche: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. I dati sono presi da enti e istituzioni di ricerca (per esempio dai Ministeri, oppure dall'Istat, ma anche realtà certificate come Infocamere).
I dati della Bergamasca
Bene l'accessibilità nelle scuole
Arriviamo dunque alla situazione di Bergamo, che ha guadagnato nove posizioni rispetto all'anno scorso. Nello specifico, il risultato migliore è quello per le l'accessibilità nelle scuole (la possibilità per i portatori di handicap di accedere ai suoi spazi e servizi): si trova al primo posto in Italia, con il 59 per cento degli istituti sul territorio a soddisfare i requisiti, mentre la media nel nostro Paese è del 37 per cento. Il dato peggiore invece è per i ristoranti ogni mille abitanti: sono tre, mentre la media nazionale è di quattro.
Aumenta la ricchezza, peggiora la sicurezza
Nell'ambito ricchezza e consumi, invece, si trova al nono posto in Italia, con 36mila euro di valore pro capite (+7,5 per cento) e in affari e lavoro arriva al 24° posto, con valori in aumento per entrambe le categorie, mentre in giustizia e sicurezza si trova al 24°, con un peggioramento rispetto agli anni precedenti. Per la precisione, se si va a considerare uno dei fattori che possono interessare di più, ovvero l'indice della criminalità, la Bergamasca è al 48° posto: tra i reati più numerosi i furti in abitazione, con 246,3 denunce ogni centomila abitanti, che la collocano al 43° posto nel nostro Paese, seguiti dai furti in esercizi commerciali, con 111,5 denunce ogni centomila abitanti, al 33° posto, poi dai furti con destrezza (99,2 ogni centomila abitanti, 36°) e dalle rapine (31 ogni centomila abitanti, 38°).
Natalità in stallo, attenzione per l'ambiente
Notizie poco rassicuranti anche nella categoria di demografia e società (il noto problema del calo delle nascite), in cui si colloca al 38°. Una situazione che va contestualizzata, perché comunque nel 2023 si è avuto un aumento del tasso di natalità ogni mille abitanti (+2,9 per cento), mentre è diminuito l'indice di vecchiaia, ovvero il numero di anziani ogni cento giovani (-7,7 per cento). In ambiente e servizi si trova invece al primo posto a livello nazionale, con un calo delle auto circolanti (-3,6 per cento) e un aumento delle piste ciclabili (+4,8 per cento), nonostante un incremento della concentrazione di Pm10 nell'aria (+1,6 per cento).
Capitale della Cultura, con meno sport
In cultura e tempo libero si trova al 26° posto, sebbene siano diminuite le librerie ogni centomila abitanti (sono 5,7, quindi -3,7 per cento) e la sportività (siamo in settima posizione, con un calo di due rispetto al 2022), ma c'è comunque un'offerta culturale significativa, con 56,5 spettacoli ogni mille abitanti.
ahahahahahahahahahaahahahahahahahahaha
chissa il resto d'Italia come è messo allora !! ste tabelle puzzano di politica lontano un miglio !!
Ma per favore... Se per qualità si intende non potersi muovere liberamente, con code di ore da un posto all'altro per lavorare (Valtesse e autostrada docet); se si intende che rischiare furti in appartamenti, scippi alla stazione, furti alle auto dei turisti e assalti di clandestini per strada è qualità della vita, allora si, ma non per me. Se si intende qualità l'aver speso milioni di euro per bus cinesi elettrici (al triplo del costo di quelli normali, soldi dei cittadini), non potersi muovere per bergamo se non in bici e monopattini (ottimi per la persone anziane), togliere parcheggi per fare piste ciclabili anche vicino a RSA e poliambulatori come il Don Orione, e nel resto della città, allora è vero, altrimenti è uno schifo. Mi pare invece un aiuto politico a Gori e al pd da parte di confindustria, per le prossime elezioni.