Classifica negativa

Boom di frodi creditizie nella Bergamasca: coinvolte 378 persone nel 2023

I più colpiti sono gli under 30; vittime in aumento nella fascia 51-60 anni. Ecco come difendersi dal furto di dati

Boom di frodi creditizie nella Bergamasca: coinvolte 378 persone nel 2023
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Bergamo è la terza provincia lombarda per casi di frodi creditizie: le persone colpite, sul nostro territorio, da questa forma di reato sono infatti 378. In pratica, è come se ogni giorno, in un anno, più di una persona si vedesse intaccato o svuotato il conto corrente dai truffatori, che aprono mutui e prestiti finalizzati all'acquisto di beni o servizi, ovviamente a loro beneficio e a danno dei raggirati. I più gettonati sono quelli per gli elettrodomestici, i veicoli e gli apparecchi informatici.

Fenomeno in crescita

Le cifre arrivano da un report di Crif-MisterCredit, azienda leader in Europa nelle informazioni creditizie, riportato da L'Eco di Bergamo. Negli ultimi sei mesi, l'incremento di casi è stato pari al 16 per cento: nel 2022 infatti se n'erano avute 175 tra gennaio e giugno, 203 tra luglio e dicembre. Numeri già in crescita rispetto al 2021, quando nel primo semestre erano state 152, contro le 140 dello stesso periodo del 2020. Insomma, un fenomeno in aumento.

Quali sono però le situazioni nelle altre aree? Tenendo conto che la Lombardia è la regione più colpita da questo tipo di crimini, con 3.971 casi, al primo posto si ha Milano, con 1,326 casi fino ad ora per quest'anno, seguita da Brescia con 529 casi e poi, appunto, dal capoluogo orobico.

Le categorie più colpite

Un'altra domanda che ci si potrebbe porre è: quali sono le categorie più colpite? Ebbene, forse stupirà ma a caderne vittima sono soprattutto gli under 30. Questo, con molta probabilità, perché utilizzando spesso servizi online disseminano il web delle loro informazioni anagrafiche, che potrebbero cadere così in mano ad hacker o criminali,

I quali li utilizzano in seguito per ricostruire il loro codice fiscale, a volte addirittura riuscendo a ottenere i loro dati sensibili come numero di carta di credito, con password e codici. Si deve constatare, però, che le vittime di truffe sono in aumento nella fascia d'età tra i 51 e i 60 anni, con un aumento del 6,6 per cento.

Come difendersi dalle frodi

Questo genere di reato è facilitato dai comportamenti rischiosi delle vittime, come la pubblicazione di informazioni anagrafiche e identificative sui social media, che forniscono alle organizzazioni criminali le informazioni necessarie per creare false identità.

È fondamentale prestare la massima attenzione alla protezione della propria identità digitale: ad esempio, attivando un sistema di avviso per monitorare le transazioni con le carte di credit, oltre ad adottare sistemi che segnalino tempestivamente l’uso improprio dei propri dati personali per richiedere finanziamenti, o se tali informazioni circolano indebitamente sul web.

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