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La caccia ai medici di base sbarca su Facebook: San Pellegrino ne avrà uno grazie a un post

L'annuncio, con tanto di descrizione dettagliata e di vantaggi ben in mostra, ha fatto il giro del web e centrato l'obiettivo

La caccia ai medici di base sbarca su Facebook: San Pellegrino ne avrà uno grazie a un post
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Lo hanno visto in quasi seimila persone, condiviso in quasi cinquanta e ha centrato il suo obiettivo: trovare un medico di base per San Pellegrino, rimasta orfana a fine maggio del dottor Oscar Roberto Fenice, che si è trasferito a Bergamo. Il post condiviso sulla pagina Facebook "Ambulatori Val Taleggio, San Giovanni e Camerata" nella giornata di giovedì 8 giugno dove si raccontava la situazione del paese brembano e si chiedeva la disponibilità di un nuovo dottore ha fatto il giro del web e ha poi raggiunto il suo scopo. Grazie a questo i pazienti di San Pellegrino rimasti senza avranno a breve il proprio medico di medicina generale.

Ambulatorio gratuito e supporto dei colleghi

Nell'avviso Facebook non mancavano dettagli messi in mostra appositamente per rendere l'offerta più appetitosa. Si specificava infatti: «da concordare ambulatorio comunale gratuito con Amministrazione comunale, 1.000-1.200 assistiti. Possibilità d incrementare l'attività con assistenza villeggianti». Non solo, si prometteva anche un ambiente lavorativo accogliente e pronto a fare gruppo: «Buona collaborazione con i colleghi della Valle. Possibilità di tutoraggio con gruppo Wa per chi è alle prime esperienze».

Un'infettivologa a San Pellegrino

Non si sa se sia stata la bellezza di San Pellegrino, l'ambulatorio gratuito o la sicurezza di non essere lasciata a se stessa o un mix di queste e altre motivazioni personali, ma una risposta è arrivata. Mercoledì 14 giugno, come riporta il Corriere Bergamo, la dottoressa Federica Caldara, 34 anni, di Zogno, appena tornata in valle dopo molto tempo fra Roma e il Mozambico, ha risposto positivamente alla richiesta. Non è medico di base, ma infettivologa, quindi per ora sarà solo provvisoria e avrà bisogno di una mano dai colleghi. Anche per l'ambulatorio è tutto risolto, perché lo condividerà con un collega. Ora, manca solo il via libera dall’Ats che si spera possa arrivare fra non più di una settimana.

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