La Casa di Comunità di Osio Sotto è pronta, ma la Regione Lombardia latita
Il sindaco: «Ats ha già dato l’ok. Con il sindaco di Treviglio abbiamo scritto all’Asst, senza risposta. Intanto abbiamo già trasferito i medici»
di Camilla Amendola
La Casa di Comunità è un luogo di facile individuazione e comodo da raggiungere per i cittadini. È ciò che unisce il cittadino al sistema di assistenza sanitaria nazionale: sono infatti distribuite in modo capillare sul territorio lombardo e bergamasco.
Al loro interno i cittadini possono accedere in modo gratuito a diverse prestazioni sanitarie di assistenza sanitaria primaria e ad attività di prevenzione.
Osio Sotto fa parte del distretto di Dalmine, cui sottostanno circa centocinquantamila cittadini. Un numero tale di abitanti richiede la presenza di tre Case di Comunità: «Sul territorio devono essere presenti una a Dalmine, una ad Osio Sotto e una a Zanica. Per ora c’è solo quella di Dalmine», spiega il sindaco Corrado Quarti.
L’iter per ottenere la Casa di Comunità che spetta al paese, però, è tutt’altro che semplice: «La Casa di comunità di Osio Sotto non c’è - prosegue il sindaco -. Noi abbiamo partecipato al bando di Regione Lombardia per ottenere, anche a Osio, la Casa della Comunità. Ats ci ha dato l’ok per procedere».
Il problema è che non basta il benestare di Ats, ma serve anche l’approvazione da parte della Regione (...)