Fino a data da destinarsi

La chiesa parrocchiale di Gorno rischia di cedere. Le messe si trasferiscono in oratorio

Il suolo su cui poggia è da sempre soggetto a problemi di dissesto idrogeologico. Questo, infatti, è il terzo edificio sacro costruito

La chiesa parrocchiale di Gorno rischia di cedere. Le messe si trasferiscono in oratorio
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La messa, a Gorno, si è trasferita. "Colpa" della chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo, chiusa per ragioni di sicurezza: il terreno su cui poggia è infatti a rischio cedimento. Ma non sarebbe una novità in paese. Questo, infatti, è il terzo edificio sacro, risalente al 1932. Prima di allora, altre due chiese furono demolite (e ricostruite) per il medesimo motivo.

Oltre novant'anni dopo, non si dovrebbe tuttavia giungere a soluzione così drastica. Anzi: sono stati installati, meno di dieci anni fa, dei sensori che hanno permesso di rilevare le criticità sempre più impellenti del terreno, così da permettere ai tecnici di studiare il caso in maniera approfondita senza mettere in pericolo l'incolumità dei fedeli.

Ancora è presto per dare delle tempistiche, come ha affermato padre Angelo Livio Epis, il parroco, a L'Eco di Bergamo: potrebbero volerci anche due anni prima che la chiesa possa riaprire. La chiesa poggia su un terreno da sempre soggetto a problemi di dissesto idrogeologico, che ne causano instabilità. Criticità particolarmente accentuate nella zona del presbiterio e che, negli anni, si sono estese anche al vicino cimitero dove il Comune - peraltro - è già intervenuto per la messa in sicurezza.

Chiesa chiusa, è stato quindi necessario spostare le celebrazioni nella chiesetta dell'oratorio, già utilizzata nel periodo invernale per questioni di riscaldamento. In ogni caso, assicura il parroco, il territorio di Gorno è ricco di chiese: le messe non si fermeranno. Ma la strada per la messa in sicurezza di quella di San Martino Vescovo potrebbe essere ancora lunga.

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