La Cisl di Bergamo contro il Green Pass nelle mense aziendali: «Un'esagerazione»
«È una esagerazione». Cisl Bergamo ritiene eccessiva l’inclusione delle mense aziendali nel novero dei posti fruibili con il solo Green Pass. «Un altro espediente per l’obbligatorietà del vaccino, senza che il Governo si prenda la responsabilità di farlo, e nessuno può essere licenziato o sospeso dalla retribuzione per non aver fatto il vaccino, quindi nemmeno escluso dal diritto alla mensa».
Francesco Corna, segretario generale Cisl Bergamo ha commentato così oggi (lunedì 9 agosto) l’introduzione del Green Pass anche nelle mense aziendali. «In assenza di nuove disposizioni di legge, non possono essere parificate ai ristoranti. Occorre precisare, che secondo gli strumenti contrattuali e legislativi, oltre che nei protocolli che il sindacato ha firmato, si prevede l’obbligo solo dei dispositivi di sicurezza e delle distanze, ma non l’obbligo di essere in possesso del Green Pass, nelle mense come nei luoghi di lavoro». Solo mascherine e distanziamento, dunque.
Per il sindacato di via Carnovali rimane ferma la convinzione che il vaccino sia l’unica arma utile a sconfiggere la pandemia, tuttavia «non si può imporre un obbligo senza che vi sia una disposizione legislativa adeguata. Cambiasse la legge, ne prenderemo atto e valuteremo eventuali considerazioni».