La risposta

La Claypaky replica ai sindacati: «Confermiamo l’impegno su Seriate, ridurremo al minimo l’impatto sociale»

Oggi (giovedì 11 dicembre) sciopero di due ore dalle 10.30 alle 12.30, per protestare contro il licenziamento di 18 operai

La Claypaky replica ai sindacati: «Confermiamo l’impegno su Seriate, ridurremo al minimo l’impatto sociale»

La Claypaky di Seriate replica alle proteste dei sindacati Cisl, Cgil e della Rsu, che hanno indetto per oggi (giovedì 11 dicembre), dalle 10.30 alle 12.30, uno sciopero di due ore. Il motivo? Protestano per l’annuncio dell’azienda, arrivato a sorpresa durante un incontro, del licenziamento di 18 operai, dopo che aveva già avvisato in precedenza che altre otto persone sarebbero rimaste a casa.

Le sigle hanno reso noto come la società abbia deciso di esternalizzare sempre di più la produzione all’estero, nello specifico in Cina, e di essersi rifiutata in passato di tenere un confronto con i rappresentanti alla presenza della casa madre, ovvero la Ek. La Direzione ha quindi voluto rispondere alle dichiarazioni dei sindacalisti, precisando la propria strategia d’impresa e spiegando che i responsabili faranno quanto possibile affinché la riduzione della forza lavoro, in Bergamasca, non abbia ripercussioni gravi dal punto di vista sociale.

«Confermiamo l’impegno su Seriate»

«A seguito del recente incontro con la nuova proprietà, Claypaky conferma il proprio impegno nello sviluppo del sito di Seriate, ribadendo gli investimenti già previsti nelle aree Marketing, Forza vendite e Servizio post-vendita – ha esordito l’azienda in un comunicato -. Un impegno che punta a consolidare ulteriormente il posizionamento del brand, in un mercato internazionale che si sta rivelando sempre più competitivo e dinamico».

L’impresa ha dichiarato che un ruolo centrale sarà affidato al team di Ricerca e sviluppo, che indirizzerà in modo ancora più mirato le proprie attività verso le competenze distintive dell’azienda, ovvero l’innovazione tecnologica e l’ottimizzazione delle performance. Ambiti che ritiene abbiano da sempre un importante valore aggiunto per il mercato e che sono un elemento riconoscibile nell’offerta della società.

«Parallelamente, verranno ulteriormente rafforzate le collaborazioni con la casa madre e introdotte nuove competenze professionali, con l’obiettivo di garantire che i futuri prodotti rispondano pienamente alle esigenze di una clientela internazionale sempre più attenta alla qualità, all’affidabilità e alle funzionalità avanzate. Questo percorso conferma la volontà della nuova proprietà di proiettare l’azienda verso una fase di sviluppo solida e orientata al futuro, valorizzando al contempo l’esperienza, le capacità tecniche e la tradizione che negli anni ne hanno definito l’identità industriale».

«Dall’intero ciclo a un modello distribuito»

L’impresa ha inoltre chiarito che modificherà l’approccio tradizionale, che prevedeva l’intero ciclo, quindi dalla progettazione alla produzione di massa, concentrato sul sito di Seriate. Si introdurrà invece un modello distribuito nelle diverse aree dell’organizzazione. Un cambiamento che è inserito in una strategia più ampia di co-innovazione con Ek, per essere competitivi sul mercato.

«L’evoluzione del modello organizzativo comporterà tuttavia, nel medio periodo, una riduzione della forza lavoro globale di Claypaky Italia, in particolare in alcune funzioni specifiche di assemblaggio. L’azienda conferma il proprio impegno nel ridurre al minimo l’impatto sociale di questa trasformazione, con particolare attenzione alle aree produttive».