Servizi (igienici)

La denuncia di Federconsumatori: «Insufficienza di bagni pubblici in città»

Criticità in quelli a disposizione, e quelli dei locali non vanno meglio

La denuncia di Federconsumatori: «Insufficienza di bagni pubblici in città»
Pubblicato:
Aggiornato:

Federconsumatori Bergamo ha voluto render nota oggi (martedì 16 novembre) l'insufficienza, constatata a seguito di verifiche fatte sul posto, di bagni pubblici in città e alcune criticità che quelli disponibili presenterebbero a chi ne ha necessità.

Innazitutto, rispetto agli 8 bagni in origine disponibili, ne sarebbero attualmente in servizio 4, di cui 2 in Città Alta , disponibili in piazza Cittadella e piazza Vecchia, e 2 in Città Bassa, presenti alla Stazione Autolinee e in quella ferroviaria. Non attivi sarebbero invece quelli in via Lupo, nel parco di S. Agostino e del castello di San Vigilio, mente assente è quello annunciato in passato per via Tiraboschi.

Pur essendo presidiati e comprensibilmente a pagamento (da 25 centesimi a 1 euro), a destare perplessità all'ente presieduto da Umberto Dolci è la possibilità di usufruirne solo in certi orari, per essere precisi in Città Alta dalle 8,30 alle 19,00, mentre in Città Bassa dalle 6,00 alle 21,00. Inoltre, non tutti questi bagni offrirebbero i medesimi servizi in termini di comfort e igiene e ad essere penalizzate sarebbero soprattutto le donne. Tra le principali criticità, ci sarebbe l'assenza di confezioni di assorbenti igienici, di carta per la protezione igienica del wc, automatismi per lo sciaquone e il lavandino.

«Purtroppo l’unica alternativa al bagno pubblico, escludendo piante, aiuole, androni e strade, rimangono i bar e i luoghi dove i servizi igienici devono obbligatoriamente essere presenti – si spiega nella nota -. Ma anche in questo settore le notizie non sono confortanti». Su 36 locali visitati (tra bar, ristoranti e pizzerie) infatti, la gestione dei gabinetti è stata definita «a dir poco lacunosa».

«Restiamo in attesa di sapere cosa intendono fare i nostri Amministratori e le Autorità Sanitarie per risolvere le criticità che stiamo portando anche alla Loro conoscenza».

Seguici sui nostri canali