La diga di Fosio a Sarnico verrà rimessa a nuovo: un progetto da 10 milioni di euro
A gennaio partirà il primo lotto con interventi a scale, passerella e consolidamento dell'opera. Si cercano risorse per i lavori nel subalveo
La diga di Fosio, che "sbarra" il lago d'iseo a Sarnico, lo scorso martedì (6 novembre) ha compiuto novant'anni di attività. Un'età giusta per prevedere alcuni interventi di riqualificazione, che il Consorzio dell'Oglio ha deciso di avviare per un costo complessivo di dieci milioni di euro. Il progetto c'è già e, una volta terminato il cantiere, dovrebbe permettere di avere a disposizione un'infrastruttura completamente nuova.
Finanziato il primo lotto
Al momento, come riportato oggi (mercoledì 8 novembre) da L'Eco di Bergamo, è finanziato solo il primo lotto, con un contributo di un milione e 150 mila euro ottenuto tramite il Pnrr. Nell'attesa degli altri nove milioni, il Consorzio porta avanti altri progetti, come quello da 450 mila euro, cofinanziato da Fondazione Cariplo, chiamato "Gardiian", per riaprire l'interconnessione idraulica tra fiume e lago, tramite una scala di rimonta per i pesci.
L'altro è il progetto da un milione di euro finanziato da fondo di inclusione e sviluppo del Ministero dei Trasporti, per l'adeguamento sismico della casa di guardia a Fosio, che ospita i lavoratori dell'ente.
Lo stato dei lavori
Nello specifico, i lavori per la scala di risalita dei pesci si sono conclusi, mentre quelli alla casa di guardia dovrebbero terminare nella primavera dell'anno prossimo. Il primo lotto per la diga, invece, dovrebbe partire a gennaio 2024 e verranno rifatte le scale di accesso e la passerella di coronamento della traversa. Inoltre, si effettueranno delle perforazioni per collegare, con barre d'acciaio, le quattro pire ai cassoni di fondazione, il tutto per consolidare l'opera.
A mancare per il momento sono i finanziamenti per le operazioni nel subalveo, sui quali si sta lavorando presentando i progetti ai bandi. In particolare, per questi interventi si prevede di realizzare delle palificazioni per consolidare l'alveo della traversa. Per finire, si sostituiranno le cinque paratoie e gli azionamenti che le fanno alzare e abbassare, che passeranno da idraulici a elettromeccanici.