Nessun legame con la Curva

La falsa notizia del messaggio di minacce degli ultras atalantini ai tifosi del Napoli

Nonostante sui social il volantino "Bergamo non festeggia" sia circolato molto, non c'è alcuna prova che sia stato realizzato da sostenitori nerazzurri

La falsa notizia del messaggio di minacce degli ultras atalantini ai tifosi del Napoli
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Il "volantino" è iniziato a circolare ieri (28 aprile) su Twitter. E presto, da lì, è passato agli social e a WhatsApp. Scatenando reazioni e indignazione un po' da tutta Italia, ma soprattutto da Napoli ovviamente. Perché l'argomento del testo incriminato è l'imminente vittoria dello Scudetto della formazione partenopea, che potrebbe già arrivare domani pomeriggio.

Il messaggio e le minacce

«Bergamo non festeggia», è intitolato il fantomatico documento che, secondo diversi "commentatori" social e portali calcistici napoletani, sarebbe stato scritto da esponenti del mondo ultras atalantino. «Il rispetto prima di tutto: in questa terra non possono essere tollerati festeggiamenti per la squadra partenopea, così come a Napoli non sarebbero tollerate feste per altre squadre», continua il volantino. I cui toni, però, diventano poi non soltanto aggressivi, ma addirittura minacciosi.

«Ricordiamo a ristoratori, baristi, pizzaioli che per festeggiamenti e pagliacciate varie riceveranno "adeguate risposte" alle loro attività anche a distanza di tempo - si chiude il messaggio -. Da cento anni è sempre quella... ci fai schifo Pulcinella!!!».

Nessun legame con gli ultras nerazzurri

Ovviamente appare inutile sottolineare la totale follia di queste parole, intrise di ignoranza e "mafioseggianti". Ma va anche detto che questo presunto volantino degli ultras atalantini, in realtà, non ha alcun legame - almeno ufficiale - con la Curva Nord nerazzurra. Al di là dell'estetica del messaggio (lontanissima da quella abitualmente utilizzata), non c'è alcuna firma, cosa insolita per comunicazioni ultras, e appare addirittura scritto in delle semplici note di una smartphone.

Il fatto che quelle parole non provengano assolutamente da alcun gruppo della tifoseria organizzata atalantina è confermato anche da diversi esponenti della Pisani e da altre fonti legate agli ultras bergamaschi.

Nonostante questo, diverse testate nazionali non hanno esitato a parlare di minacce da parte «degli ultras bergamaschi» ai tifosi napoletani. Un peccato, semplicemente perché non stanno così le cose. Senza voler pensare male, e dunque a una bufala costruita ad hoc, è possibile che quel messaggio sia stato scritto e fatto circolare da un singolo soggetto, da uno scemo - passateci il termine - che poco ha a che fare con il resto della tifoseria nerazzurra. La quale, invece, conferma di aver un unico obiettivo: aiutare l'Atalanta a raggiungere l'Europa.

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