Il “volantino” è iniziato a circolare ieri (28 aprile) su Twitter. E presto, da lì, è passato agli social e a WhatsApp. Scatenando reazioni e indignazione un po’ da tutta Italia, ma soprattutto da Napoli ovviamente. Perché l’argomento del testo incriminato è l’imminente vittoria dello Scudetto della formazione partenopea, che potrebbe già arrivare domani pomeriggio.
Il messaggio e le minacce
«Bergamo non festeggia», è intitolato il fantomatico documento che, secondo diversi “commentatori” social e portali calcistici napoletani, sarebbe stato scritto da esponenti del mondo ultras atalantino. «Il rispetto prima di tutto: in questa terra non possono essere tollerati festeggiamenti per la squadra partenopea, così come a Napoli non sarebbero tollerate feste per altre squadre», continua il volantino. I cui toni, però, diventano poi non soltanto aggressivi, ma addirittura minacciosi.
«Ricordiamo a ristoratori, baristi, pizzaioli che per festeggiamenti e pagliacciate varie riceveranno “adeguate risposte” alle loro attività anche a distanza di tempo – si chiude il messaggio -. Da cento anni è sempre quella… ci fai schifo Pulcinella!!!».
Dopo il comunicato dei tifosi del #varese e di quelli della #Juventus arriva anche il comunicato dei tifosi dell’#Atalanta che invitano i napoletani residenti a Bergamo di non festeggiare l‘imminente scudetto pic.twitter.com/ocES0MUJec
— Napoli Network (@napoli_network) April 28, 2023
Nessun legame con gli ultras nerazzurri
Ovviamente appare inutile sottolineare la totale follia di queste parole, intrise di ignoranza e “mafioseggianti”. Ma va anche detto che questo presunto volantino degli ultras atalantini, in realtà, non ha alcun legame – almeno ufficiale – con la Curva Nord nerazzurra. Al di là dell’estetica del messaggio (lontanissima da quella abitualmente utilizzata), non c’è alcuna firma, cosa insolita per comunicazioni ultras, e appare addirittura scritto in delle semplici note di una smartphone.

Il fatto che quelle parole non provengano assolutamente da alcun gruppo della tifoseria organizzata atalantina è confermato anche da diversi esponenti della Pisani e da altre fonti legate agli ultras bergamaschi.
Nonostante questo, diverse testate nazionali non hanno esitato a parlare di minacce da parte «degli ultras bergamaschi» ai tifosi napoletani. Un peccato, semplicemente perché non stanno così le cose. Senza voler pensare male, e dunque a una bufala costruita ad hoc, è possibile che quel messaggio sia stato scritto e fatto circolare da un singolo soggetto, da uno scemo – passateci il termine – che poco ha a che fare con il resto della tifoseria nerazzurra. La quale, invece, conferma di aver un unico obiettivo: aiutare l’Atalanta a raggiungere l’Europa.