La festa super glamour (anche un po' bergamasca) a Forte dei Marmi, che però non era autorizzata
All'organizzazione ha partecipato anche un'impresa d'arredi di Osio Sopra. L'ira del sindaco, che promette una multa
Una festa da vip, quella organizzata sabato scorso a Forte dei Marmi: si è svolta al Bagno Annetta e alla realizzazione ha partecipato anche l'azienda bergamasca Bi. Ci. Progetti e Arredamento, che ha sede a Osio Sopra. Diversi i personaggi famosi che hanno partecipato, ma il sindaco Bruno Murzi ha già annunciato una multa a carico del concessionario perché, a quanto pare, l'evento non si poteva fare. A riportare la vicenda sono i colleghi di PrimaFirenze.
Una serata "particolare"
Al party in spiaggia hanno preso parte i calciatori Leonardo Bonucci e Riccardo Saponara, gli attori Marco Bocci e Laura Chiatti e il critico Rudy Zerbi. Ambiente glamour, tavoli che arrivavano fino alla spiaggia e una Lamborghini esposta a pochi metri dal mare. Come se questo non bastasse, c'erano anche un palco per le esibizioni, troni, il dj e degli acrobati che si esibivano a musica alta. Luci soffuse, modelli e gente vestita in modo strano che suonava arpe completavano lo sfondo di questa serata "particolare", nel corso della quale però a un certo punto sono arrivati i vigili.
L'ira del sindaco
Il motivo lo ha spiegato lo stesso primo cittadino: «La scorsa primavera ho firmato un'ordinanza con la quale viene concesso ad ogni stabilimento balneare di poter organizzare, nel corso dell’estate, fino ad un massimo di quaranta cene - ha specificato Murzi -. Ma, appunto, si parla di cene: al contrario, è espressamente vietata ogni forma di pubblico spettacolo». Invece, come dimostrano foto e video circolati sui social, in spiaggia era stato allestito ben altro: lo stesso stabilimento aveva postato una storia su Instagram che mostrava un momento di questa festa molto pittoresca, che poi ha rimosso poco dopo. La redazione fiorentina, tuttavia, è riuscita a recuperarla a corredo del proprio articolo.
Chiamati in causa i balneari
Il sindaco ha chiamato in causa per la questione anche l’Unione Proprietari Bagni, la locale associazione dei balneari, chiedendole di «intervenire, affinché queste fughe in avanti non accadano più». Il presidente dell’Upb Martino Barberi, ieri (martedì 4 luglio), ha preferito non commentare l’accaduto, spiegando come «la prossima settimana avremo un incontro in Comune per i dovuti chiarimenti, da fare nelle sedi opportune e non sui social».