La decisione

La Giunta di Bergamo approva la cittadinanza onoraria ai minori stranieri dopo cinque anni di scuola in Italia

A maggio scorso la proposta in Consiglio comunale, ora il via libera. L'assessora Marchesi: «Verrà data al termine di un percorso formativo»

La Giunta di Bergamo approva la cittadinanza onoraria ai minori stranieri dopo cinque anni di scuola in Italia

La Giunta di Palazzo Frizzoni ha approvato oggi (mercoledì 19 novembre), dopo il passaggio in Consiglio comunale, il disciplinare per il conferimento della cittadinanza onoraria ai minori stranieri residenti a Bergamo.

La proposta, che era stata fatta a maggio scorso dal consigliere comunale di maggioranza Gianluca Spitalieri, ha portato così a un riconoscimento simbolico che, come precisato dall’Amministrazione, «intende promuovere i principi di inclusione, uguaglianza e cittadinanza attiva in attesa che ci sia una riforma della legge nazionale».

In attesa dello ius scholae

Il principio ispiratore di quest’iniziativa, ha continuato Palazzo Frizzoni, è quello indicato all’art. 5 dello Statuto Comunale, cioè «sviluppare e promuovere i valori del pluralismo e dell’accoglienza attraverso la valorizzazione delle diverse culture presenti sul territorio e l’attivazione di ogni possibile forma di partecipazione alla vita pubblica locale, di integrazione e inclusione sociale, nel rispetto dell’ordinamento giuridico vigente, nei confronti dei cittadini comunitari e non, presenti ed attivi nel territorio comunale».

La Giunta Carnevali ha inoltre ribadito il suo sostegno allo ius scholae per garantire l’uguaglianza con gli altri bambini e la tutela da eventuali discriminazioni nei confronti dei minori stranieri. Nell’attesa, però, c’è la cittadinanza onoraria appunto, prevista per bambini e ragazzi residenti in città che abbiano frequentato almeno cinque anni del sistema scolastico italiano. Il conferimento, quindi, non costituisce alcuna posizione giuridica soggettiva in capo ai destinatari.

Conferimento dopo un percorso formativo

Una volta all’anno, sul sito istituzionale del Comune verrà pubblicato un avviso, rivolto alle famiglie dei minori stranieri, nel quale verranno indicati i termini di apertura e chiusura e le modalità di presentazione delle istanze di conferimento della cittadinanza onoraria. Le richieste potranno essere presentate, su base volontaria, da un genitore, o suo delegato, o da chi esercita la responsabilità genitoriale sul minore attraverso un’apposita procedura online, che sarà disponibile sul portale.

«Il riconoscimento verrà dato nel corso di una cerimonia annuale e rappresenterà il coronamento di un percorso formativo, preliminare al conferimento stesso e che verrà organizzato nelle scuole, d’intesa con le dirigenze scolastiche cittadine e con l’Ufficio Scolastico Territoriale – ha precisato l’assessore all’Educazione alla legalità, Marzia Marchesi -. Rappresenta anche un investimento nei giovani e quindi sul futuro della nostra città: ogni bambino e ogni bambina che vive qui è parte della nostra comunità e merita di vedere riconosciuta la propria presenza e il proprio contributo».

Ha poi aggiunto la presidente del Consiglio comunale, Romina Russo: «La cittadinanza onoraria non sostituisce quella formale, ma rappresenta un segno concreto di appartenenza, riconoscimento e fiducia verso le nuove generazioni che vivono quotidianamente la realtà bergamasca». A commentare l’approvazione della cittadinanza onoraria è stato lo stesso proponente Spitalieri: «Con questo riconoscimento si vuole facilitare un percorso di integrazione reale, una sfida decisiva per il Paese che richiede scelte coerenti e responsabili».

Il disciplinare è stato adottato in via sperimentale e resterà in vigore fino all’approvazione, da parte del Parlamento italiano, delle modifiche legislative auspicate da maggioranza e Giunta di Palazzo Frizzoni, che prevedano il riconoscimento della cittadinanza italiana ai minori stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio italiano.