Animalisti

La Lav sul cinghiale abbattuto in Valverde: «Lo si sarebbe potuto riaccompagnare nei boschi»

Parolari: «Non costituiva un pericolo per nessuno: è stato freddato senza alcuna esitazione»

La Lav sul cinghiale abbattuto in Valverde: «Lo si sarebbe potuto riaccompagnare nei boschi»
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Sulla vicenda del cinghiale avvistato in via Baioni e poi abbattuto dalla polizia provinciale nella notte tra martedì 19 marzo e mercoledì 20 in Valverde interviene la Lav (Lega antivivisezione animali) di Bergamo:

«Perché l’unica soluzione alla presenza di un cinghiale in zona urbana è stata quella del suo immediato abbattimento - afferma Grazia Parolari - indipendentemente dal fatto che l’animale non costituisse né un pericolo, né una minaccia per nessuno?».

L’affermazione, da parte delle autorità, del fatto che sia “stato applicato il protocollo” relativo al piano di contenimento dei cinghiali adottato per la “prevenzione e l’eradicamento della peste suina africana” non convince Parolari:

«La Psa non è trasmissibile all’uomo, quindi non è una malattia che minaccia la salute pubblica, come si vorrebbe far credere, ma solo i lauti profitti dell’industria zootecnica, che continua imperterrita ad ammassare centinaia di migliaia di animali in condizioni igieniche a dir poco raccapriccianti, incoraggiando così la propagazione del contagio».

Tornando al caso del cinghiale cittadino, Parolari sostiene che «non costituiva un pericolo per nessuno: è stato freddato senza alcuna esitazione, quando lo si sarebbe potuto riaccompagnare nei boschi da cui era venuto».

Commenti
Nicola

Sono troppi!! Pericolosi per la circolazione e per le persone. Pensiamo alle persone ed un poco meno ai cinghiali.

Tata

Solo l'anno scorso ci sono stati decine di morti a causa dei cinghiali per strada. Si è detto che sono troppi... No?

Anna

Io penso ce sia ora di pensare che loro come anche i lupi dovrebbero essere catturati con il lancio di una iniezione che li addormenta, sterilizzati come si fa con i cani sopratutto i maschi (intervento semplice) e messi in libertà nei loro territori così si bloccherebbe la crescita dei cuccioli

Andrea72

Vedetela come volete, il fatto che cominciano a scorazzare in città è una pessima notizia.

Francesco Giuseppe

Per non dire degli incidenti stradali che causano spesso e volentieri. Un motociclista morirebbe contro un cinghiale in mezzo alla strada, e un'auto si distrugge. Paga la LAV poi?

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