La diatriba

Ponte San Pietro, petizione online per salvare gli alberi del Villaggio

Per riqualificare via Papa Giovanni si andrà all'abbattimento. L'opposizione invece chiede di trovare un metodo alternativo

Ponte San Pietro, petizione online per salvare gli alberi del Villaggio
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Una petizione online per salvare gli alberi di via Papa Giovanni, al Villaggio. E' quella lanciata a Ponte San Pietro dall'opposizione in consiglio comunale, contraria all'abbattimento delle piante dovuto ai lavori in arrivo.

I progetti e i cantieri molto spesso, sono necessari. A volte creano problemi per il traffico, in altre le questioni sono più legate al verde pubblico. Infatti, per portare avanti i lavori si devono, o si vogliono (si declini a seconda dell'occasione) abbattere degli alberi per rendere il tutto più semplice, oppure possibile.

Proprio questo è quanto sta per avvenire a Ponte San Pietro, dove il rifacimento di via Papa Giovanni XXIII, nel quartiere Villaggio, prevede il taglio di tutte le piante in quella strada, nessuna esclusa.

La questione ha provocato le proteste del Pd dell'Isola Bergamasca, che insieme alla lista civica "Tu per Ponte al futuro" ha lanciato ieri (venerdì 30 maggio) una petizione su Change.org, «Salviamo gli alberi di via Papa Giovanni XXIII al Villaggio».

Rifare la strada senza abbattere alberi

Ma qual è il punto della vicenda, esattamente? Gli esponenti dell'opposizione non negato che l'intervento per riqualificare la via che attraversa il Villaggio sia necessario. Ma c'è modo e modo. «Via Papa Giovanni XXIII è un viale storico alberato - hanno scritto nel loro appello online -. Un patrimonio di verde e ombra, una via che dà identità al quartiere, ristoro nelle giornate estive, bellezza e qualità della vita di tutta la città. Oggi tutto questo è in pericolo».

«Il progetto del Comune - spiegano i promotori dell'iniziativa - prevede l’abbattimento completo degli alberi per rifare la strada. Un intervento necessario, certo, ma che viene condotto senza alcuna cura o rispetto, come se l’unica soluzione fosse radere al suolo tutto. Noi non ci stiamo. Crediamo che le strade possano essere sistemate senza distruggere tutto il verde. Le soluzioni alternative esistono: basta volerle cercare. Non possiamo accettare che l’Amministrazione abbatta decine di alberi con leggerezza, senza consultare i cittadini, senza valutare opzioni più sostenibili, senza rispetto per il quartiere».

L'appello ai cittadini

Dopo un giorno dalla creazione della raccolta firme sul sito, nel pomeriggio di sabato, in quasi settanta persone hanno aderito. Bisogna capire come si svilupperà in futuro questa iniziativa. «La difesa dell’ambiente, anche a livello locale, non è una goccia nell’oceano. Difendiamo gli alberi del Villaggio. Difendiamo la bellezza, la vivibilità e l’identità del nostro paese».