La richiesta di alcuni cittadini di Dalmine: «Con tutti quei soldi, aiutate noi teleriscaldati»
«Dal Comune verranno stanziati solo 100 mila euro. Nel 2023 erano stati 150 mila, ma il Comune ha incassato di più rispetto all’anno precedente»
di Laura Ceresoli
Con il caro bollette degli ultimi anni, sono aumentati in modo esponenziale anche i costi per gli utenti di Dalmine che utilizzano il teleriscaldamento prodotto dalla centrale della Tenaris. Al fine di abbattere i rincari, durante l'ultimo Consiglio comunale è stato deciso di aprire due bandi, per un totale di 140 mila euro. Una soluzione che, però, non soddisfa né l'opposizione né i teleriscaldati. I cittadini, infatti, chiedono a gran voce un confronto con il Comune e con la Tenaris: «Il teleriscaldamento non dovrebbe essere vissuto solo come un raccoglitore di soldi».
Di fatto, gli introiti che il Comune incassa con le royalties del teleriscaldamento negli ultimi anni hanno subito una crescita, passando dai quasi 500 mila euro del 2022 ai 600 mila euro del 2023.
«Trattasi di introiti importanti per il Comune che ne potrà usufruire a discapito, invece, di coloro che hanno significativamente contribuito alla costituzione di questo tesoretto, ossia noi cittadini - fanno notare i teleriscaldati -. Durante la seduta consiliare si è appreso che verranno stanziati solamente 100 mila euro. Nel 2023 erano stati stanziati ben 150 mila euro e non si comprende il motivo per questa riduzione così drastica, dal momento che se il Comune incassa di più è perché i suoi cittadini hanno subito fortissimi rincari».
«Di fatto, il Comune ha incassato molti più introiti rispetto all’anno precedente. Questo importo non pare chiaro dal momento che 40 mila euro risultano già essere stati accantonati nel 2022 e che verranno messi a disposizione per coloro che non hanno fatto domanda per avere il contributo. Risultano, quindi, 100 mila euro per il 2023. Inoltre, dalla lettura del rendiconto emerge che nel 2023 il Comune ha avuto circa 1,5 milioni di euro di spese per le utenze, mentre nell'anno precedente ne ha ottenuti 2,35 milioni. Considerando il solo teleriscaldamento, il differenziale incassi-uscite del 2023 è 400 mila euro mentre nel 2022 era 243 mila euro».
Anche le liste di opposizione durante il Consiglio comunale hanno esternato il loro malcontento. In particolare capogruppo di Nostra Dalmine, Fabio Tiraboschi, ha spiegato: «Lo scorso anno, l’amministrazione ha aiutato i cittadini che usano il teleriscaldamento dando dei contributi. Il problema è che nel 2024 verranno investiti meno soldi rispetto al 2023, quindi il contributo comunale è in diminuzione a fronte di un aumento delle entrate. (...)