Bergamo, l'uscita del casello dell'autostrada è un incubo. La Provincia prova a rimediare
Dal 6 al 16 marzo, sul piazzale la strada verrà ristretta a una sola corsia, rischiando di creare ulteriori problemi di traffico e sicurezza
Manca la segnaletica orizzontale e per gli automobilisti uscire alla svolta giusta è quasi un terno al lotto. E' la difficile situazione che migliaia di persone vivono ogni giorno sul piazzale esterno del casello autostradale di Bergamo.
La viabilità è stata modificata e una volta immersi nel traffico, gli automobilisti faticano a trovare il bandolo della matasse ed essere indirizzati verso l'imbocco giusto a causa dei lavori di ridefinizione della struttura.
Riduzione a una corsia
Il traffico in uscita dal casello infatti converge verso destra su un tratto di collegamento a due corsie che porta al rondò. Ma dal 6 al 16 marzo questa parte di strada verrà ristretta a una sola corsia per permettere la costruzione del primo tratto della futura rotonda. Tuttavia, la soluzione ad ora ipotizzata sulla carta rischia di rivelarsi problematica. E non poco.
Una triangolazione infernale
Pertanto, la Provincia preoccupata ha deciso di convocare per lunedì 20 febbraio una riunione con i tecnici dell’Impresa Bergamelli di Nembro che sta lavorando sull’area insieme alla Suardi di Predore. La sicurezza stradale, il traffico e la volontà di lavorare celermente rischiano di creare una triangolazione infernale, dove contemperare i tre obiettivi potrebbe rivelarsi difficile.
Seriate e Dalmine? Caselli già congestionati
Per tagliare la testa al toro, una delle possibili soluzioni in esame è quella di invitare gli automobilisti in uscita a usare anche i caselli di Dalmine e Seriate, rischiando però di portare ulteriore traffico a due zone già molto congestionate. Senza contare i lavori sul ponte di Brembate, che da tempo stanno creando code infinite in direzione casello di Capriate. In molti hanno già optato per l'uscita o l'ingresso a Dalmine in questi mesi.
È solo l'inizio
E non è finita. Sul piazzale esterno al casello sono previsti altri interventi, come lo spostamento dei sottoservizi che comporteranno una riduzione degli spazi, oltre che a chiusure mirate in alcuni fine settimana. Un cantiere che con le sue 7 fasi distribuite in oltre 2 anni di lavoro si è annunciato da subito molto complicato e foriero di inevitabili disagi per il traffico. Per la cronaca, il termine è previsto per fine luglio 2024 e finora tutte le scadenze sono state rispettate. Almeno questa è una buona notizia, nell’attesa delle prossime code.