Senzatetto

La segnalazione di un clochard sotto i portici ad Azzano San Paolo solleva la polemica

Una cittadina ha riportato il fatto sui social, attribuendosi il merito di aver «smosso le acque», ma i politici locali la pensano diversamente

La segnalazione di un clochard sotto i portici ad Azzano San Paolo solleva la polemica
Pubblicato:

di Laura Ceresoli

Una segnalazione pubblicata sui social, con l’intento di attirare l’attenzione sul caso di un clochard che dormiva sotto un portico, ha scatenato una polemica sul tempismo e sull’attribuzione dei meriti tra cittadini e amministrazione comunale ad Azzano San Paolo.

La vicenda ha preso il via da una residente che, notando un uomo senza fissa dimora all’aperto e privo di coperte, ha deciso di denunciare la situazione sulla pagina Facebook “Sei di Azzano San Paolo se”.

Nel suo post, la donna si è detta soddisfatta di aver «smosso le acque» raccontando che, poco dopo la pubblicazione, il sindaco e l’assistente sociale sono intervenuti per dialogare con il clochard.

«Non importa la bandiera politica - ha scritto -, ma sollevare un problema e cercare soluzioni è fondamentale. Il silenzio rende complici, e io non faccio parte di questo sistema».

Parole che, tuttavia, hanno sollevato reazioni contrastanti. L’ex vicesindaco Francesco Persico, amministratore del gruppo Facebook, ha confermato la tempestività dell’amministrazione comunale, specificando che l’intervento non era stato innescato dalla foto della signora sui social: «Prima della pubblicazione del post, avevo già informato l’assistente sociale del Comune. Erano state avviate tutte le azioni necessarie per assistere questa persona», ha sottolineato, aggiungendo che le segnalazioni online vengono sempre prese in considerazione, ma che l’intervento era già in corso.

Il sindaco Sergio Suardi, si è mostrato indispettito per i toni dei post comparsi su Facebook e in merito al clochard ha specificato: «Se chi ha scattato la foto e pubblicato il post, invece che polemizzare su una situazione di grave disagio sociale, avesse chiesto informazioni, avrebbe saputo che la persona in questione è stata già controllata dai carabinieri, monitorata e aiutata dai servizi sociali. Nonostante ciò, rifiuta ogni assistenza (...)

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Commenti
Ciofer

Tutti bravi.. ... ..mah ......

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