La siccità picchia duro nelle Valli bergamasche. E l'acqua potabile arriva in buste di plastica
Per contrastarla sono tanti i rimedi provati: dalle buste di plastica (a Roncola, Costa Valle Imagna e Blello) alla riattivazione di pozzi
Acqua da bollire, pozzi da riattivare, una lista di paesi a maggior rischio idrico e ora anche acqua in busta. La siccità, che nei paesi delle Valli bergamasche imperversa già da inizio giugno, sta portando i cittadini di queste zone a vedere e sperimentare metodi per avere garantita acqua potabile di ogni genere, anche quelli che non ci saremmo mai immaginati di vedere.
Per intervenire ancora più tempestivamente, quando la carenza d’acqua è particolarmente critica, si portano direttamente sacchetti d’acqua potabile alle famiglie. Come ha testimoniato L'Eco di Bergamo, è successo a Roncola, a Costa Valle Imagna e a Blello, paesini a cavallo tra Val Brembilla e Valle Imagna, dove alcune decine di famiglie residenti nelle frazioni dei tre paesi sono state rifornite di acqua potabile in sacchetto.
La consegna, avvenuta una decina di giorni fa, rappresenta un unicum che, per ora, non si è ancora sentito la necessità di ripetere. Se nei tre paesi, o meglio, nelle loro piccole frazioni, la distribuzione dell’acqua è potuta avvenire con lo strano metodo dei sacchetti complice il limitato numero di famiglie e non vasta area di territorio da coprire, in altri Comuni più grandi e abitati, Uniacque è intervenuta aumentando la capacità dei bacini.
A Gandino ha incrementato la capacità del serbatoio Cisternone; a Carobbio degli Angeli si è recuperato un pozzo non utilizzato, apportando altri 45 litri di acqua al secondo alla rete; a Casnigo si è attrezzato un pozzo finora inutilizzato; a Verdellino si è recuperata la potenzialità di un pozzo per circa 70 litri al secondo.
A Ubiale Clanezzo, Uniacque ha agito direttamente sul sistema di filtrazione; a Credaro si sono recuperati altri 10 litri al secondo di acqua dal pozzo San Fermo; a Castelli Calepio è stato rigenerato il pozzo Lotto; a Berbenno è stata attivata in via straordinaria la sorgente di Ponte Giurino, per portare acqua fino al capoluogo.
Non sono bastati i temporali di settimana scorsa a colmare un problema che ha messo le sue radici già dai primi mesi del 2022 e la speranza è che i nuovi rovesci, previsti per questo fine settimana, possano contribuire a migliorare piano piano la situazione, ormai drammatica da tempo.