Commenti su: La sorella di Riccardo Claris: «Indignata per una società senza umanità e disagiati che ammazzano alle spalle»

Carol

Condivido pienamente quanto scritto dai precedenti. Non ho parole. Sentite condoglianze alla famiglia

Giuseppe Boschini

Purtroppo ho paura che questi gesti senza senso aumenteranno sempre piu'.... anche perche' il giorno dopo la gente se li scorda ...

Claudio

Esprimo alla sorella e alla famiglia di Riccardo le mie condoglianze ed il mio enorme dispiacere per l'orribile accaduto. Spero che l'omicida si prenda l'ergastolo ( che non prenderà grazie alle assurde attenuanti che si inventeranno e grazie alle RIDICOLE leggi italiane).

ornella

Ripeterei, una per una, le prole di Donato. Quando una società cresce senza alcun sano principio, quelli indicati dalla sorella Barbara, abbiamo a che fare con una società senza alcuna spina dorsale se non quella della becera autodistruzione. Ogni giorno, ormai, soffriamo di ingiustizie che ci privano delle migliori anime e al di la delle questioni penali perdiamo le gemme preziose di questo nostro mondo in declino. Senza principi fondamentali prevarrà sempre più il concetto della vita con valore zero. Cari famigliari di Riccardo, con il cuore spezzato vi abbraccio e condivido il vostro dolore per una "vita preziosa" distrutta da tanto male che regna sovrano e incontrastato, sottovalutato nel suo essere più distruttivo. Sono vecchia ormai ma continuo a credere in un cambiamento di cuori e per questo prego e offro a Dio il vostro immenso dolore e lo invoco perchè accarezzi i vostri cuori così duramente provati e perchè tanto male possa essere sostituito dal rispetto della vita di ognuno di noi e soprattutto di quella dei giovani come Riccardo, lustro e futuro della nostra società. Vi abbraccio e piango con voi.

Cri

È morto un giovane È morto pugnalato alle spalle. È morto senza motivo. E che questa società ha sdoganato e cullato comportamenti inamissibili

Donato

Sono un papà e sono un nonno ed il mio sdegno ed il mio dolore per quanto è accaduto al povero Riky (mi permetto ricordarlo col vezzeggiativo usato dalla sorella perché avrebbe potuto essere mio nipote) sono indicibili. Il mio cordoglio più vivo e sentito alla famiglia tutta. Un particolare abbraccio alla sorella che così bene ha celebrato la figura del fratello ed ha esternato tutto il proprio dolore per un gesto vigliacco che ha tarpato per sempre le ali di un giovane e bravissimo ragazzo che aveva diritto ad un diverso destino, che aveva diritto al proprio futuro. Il tifo, la passione, la voglia di gridare il nome della propria squadra sono sentimenti vitali e gioiosi, violenza e morte ne sono l'antitesi. Ora è tempo di silenzio e di rispetto del dolore che non è solo dolore altrui ma è il dolore di una intera umanità!

Luca

Condivido pienamente e con le lacrime agli occhi lo scritto , il grido di dolore della sorella di Riccardo . Chiedo anzi grido che ci sia una condanna certa e senza fronzoli o attenuanti , merita l'ergastolo .Inoltre, ho scoperto oggi, che il fratellastro dell'assassino ha ammazzato qualche mese fà il Muttoni in Val Brembana . Non aggiungo altro.

GIANLUIGI

Condoglianze alla famiglia.( condivido pienamente il discorso del signor Francesco Giuseppe.)

Ennio

Dispiace davvero tanto per la morte di un giovane, vorrei riflettere sul fatto che uno che sta dormendo scende in strada per litigare per difendere l’Onore della propria squadra. Era proprio necessario? Poi davvero MAI si uccide

gus

Intolleranza nei confronti del diverso, reazioni violente e immediate. Sintomi se ne vedono ovunque: le istituzioni e i media se ne occupano soltanto quando quando sfociano nella tragedia. La diagnosi è facile: ma la terapia?

Wasted time

Condoglianze alla famiglia di questo povero ragazzo, non riesco a capire come questi giovani possano arrivare ad uccidere per questi futili motivi. Sta diventando un bollettino di guerra. Forse x alcuni di questi dal coltello facile andrebbe bene provare dove la guerra c'è x davvero. Forse allora capirebbero cosa significa morire

Francesco Giuseppe

Perfettamente d'accordo con questa povera ragazza. Le faccio innanzi tutto le condoglianze. Tutto questo comunque fa pensare che i giovani di oggi (non tutti per fortuna), hanno completamente perso ogni tipo di valore morale, civico o Cristiano che sia. Nessuno oggi ascolta una Messa, nessuno valuta la vita propria e degli altri come sacra e inviolabile, se non per difesa personale. La vita degli altri non vale nulla e può essere eliminata senza problemi. Secondo me, è mancata a queste generazioni l'educazione delle famiglie, educazione invece affidata a internet, cellulari, videogiochi super violenti e fiction. Queste ultime poi, fanno a gare per esaltare i criminali come eroi, invece di renderli soggetti ignobili e da togliere dalla società (Gomorra, Corleone, Mare fuori, adesso l'ultima su "eroi" che falsificano le cassette). Quest aiutano i giovani disasattati a pensare che sias giusto ed eroico ammazzare, rubare, truffare, violentare, ecc. invece di lavorare onestamente. Si aggiunge poi il senso di impèunità regalato a piene mani da certi magistrati (Vedi Roma con le molestie al concertone). Bisogna ricominciare con una educazione seria di ragazzi e giovani, anche passando per la repressione e lavori di pubblica utilità, per far comprendere il sacrificio e la fatica di vivere onestament e nel giusto.

Stefano

Pienamente d'accordo, invece di chiudere gli stadi x 6 mesi ci riduciamo come sempre alle solite frasi di circostanza e via alla prossima partita Che schifo.

Stebon

Pienamente d'accordo con lei: indignata per una società senza umanità e disagiati che ammazzano alle spalle. Parole così forti da fermarsi al titolo e iniziare a pensare.

Alessandro

Come fa questo ragazzo, tifoso dell'inter, a dormire la notte, dopo aver ucciso un altro ragazzo solo perché di un altra squadra. Mi fa pena un ragazzo che si rovina la vita per questa cosa. Un giovane morto ed un altro rovinato per sempre. R.I.P. Riccardo..