La ziggurat nel cuore di Piazza Vecchia, meno verde e pure più contestata
La piramide a gradoni ricoperta di piante nasconde la fontana del Contarini e c'è chi grida all'oltraggio. Gori: «Le polemiche? Ben accette»
di Andrea Rossetti
Oltre all’attesa del suono della prima campanella del nuovo anno scolastico, alla corsa all’abbonamento in palestra e ai disperati tentativi di mantenere l’abbronzatura pure in città, il cammino verso la fine dell’estate a Bergamo coincide anche con una polemica ormai diventata tradizione: Piazza Vecchia verde.
Che poi, in realtà, altro non sarebbe che un allestimento a corredo di una nutrita serie di iniziative «dedicate alla promozione della cultura del paesaggio» facenti parti del “Landscape Festival - I Maestri del Paesaggio”, inaugurato nel 2011 e da allora sempre presente, ogni settembre.
Eppure degli incontri e dei convegni, dei laboratori e delle conferenze non se ne parla quasi mai (parte del programma di quest’anno lo trovate alle pagine 20 e 21 dell'edizione cartacea e digitale di Prima Bergamo, nel caso in cui foste interessati).
A dominare la scena è, appunto, Piazza Vecchia verde. Per qualcuno, un bel modo per abbinare sostenibilità e design, per altri un atto di “lesa maestà” verso uno dei simboli della città, una forma di deturpamento di un luogo storico - e già di per sé bellissimo - di Bergamo.
E poiché le tradizioni vanno rispettate, anche quest’anno, sui social e per le strade, l’allestimento nel cuore di Città Alta sta facendo discutere e divide, nonostante sia stato inaugurato solamente giovedì (7 settembre).
Rispetto al passato, quella sorta di ziggurat composta di tubi e ricoperta di piante ideata dall’architetto argentino Martin Rein-Cano è, a dire il vero, meno “invasiva” rispetto ad allestimenti passati, che occupavano invece tutta Piazza Vecchia, cambiandone quasi forma e colore. Eppure, se possibile, sta facendo ancora più parlare.
Il motivo? Il fatto che sia stata realizzata attorno alla fontana del Contarini e la copra totalmente (...)
Ma per valorizzare il verde non sarebbe stato più semplice spostarsi di 500 MT in linea d'aria e 'mettere in ordine" una della tante zone verdi abbandonate che circondano Città Alta, soprattutto zona nord scendendo da San Giulio. Capisco che Piazza Vecchia è più 'glamour', ma quella è già bella così senza questi inutili, effimeri e costosi allestimenti che portano acqua ai soliti mulini.
Le spese per questo "allestimento " sono a carico del comune al 90 per cento Come tutte le iniziative degli scorsi an
A mio avviso l' idea della piramide è molto interessante. Forse avrei evitato quei tristi contenitori in plastica bianca che sanno di provvisorio e di magazzino e avrei messo molto più verde a copertura della struttura, così da dare una migliore idea di habitat verde. Forse avrei valorizzato la fontana, anziché coprirla. Importante è che ai messaggi mediatici seguano fatti concreti di rispetto per l' ambiente sia in città che fuori città......
Ho solo una domanda: chi paga per certe iniziative "provocatorie ad arte"? Mettiamoci pure la camicie appese in via Tasso?
La risposta di Gori e C. è sempre la stessa: Decido io e faccio quello che voglio! come il Marchese del Grillo nel film con A. Sordi "io sò io e voi non siete un c....!". Naturalmente in nome della capitale della cultura bergamasca, ci voleva un architetto argentino, che a Bergamo non ce n'erano...