L'Accademia Carrara tira le somme dell'anno da Capitale della Cultura (ed è promossa)
Negli ultimi dodici mesi 130mila visitatori per le 12 mostre inaugurate e le 235 opere custodite nel museo
Il 2023, l'anno della Capitale della Cultura, ha rappresentato anche un'importante prova per l'Accademia Carrara, che si è dovuta organizzare per delle proposte all'altezza della sfida.
Sembra quindi abbastanza ovvio che, a inizio 2024, si tirino un po' le somme, andando a vedere se i numeri hanno promosso le iniziative di quest'ultimo periodo sotto la direzione di Maria Cristina Rodeschini (in carica fino al 30 gennaio).
Tanti visitatori e dodici mostre
Ebbene, un discorso di questo tipo lo ha fatto lo stesso museo, per cercare di capire come i bergamaschi ed i turisti abbiano accolto il programma preparato apposta per questa particolare occasione. Senza dubbio, si è riscontrata una certa affluenza del pubblico, con 130mila persone che, negli scorsi dodici mesi, hanno scelto di visitare la Carrara, quando nel 2022 erano state 37mila (in 8 mesi di apertura). Una certa attenzione è arrivata anche dalla critica, dato che sui giornali si sono pubblicati 2.500 articoli sull'istituzione.
Se poi si indaga sulla provenienza di chi ha scelto di visitare il museo, l'ottanta per cento erano italiani, mentre il venti per cento stranieri. In tutto ciò, l'Accademia è stata riallestita e si sono inaugurate una dozzina di mostre nel giro di dodici mesi, tra le quali quella su Cecco del Caravaggio, "Vette di Luce" di Naoki Ishikawa, "Tutta in voi la luce mia", Hiroshi Sugimoto con "Opera House", Tiziano e Aretino e "Leopoli qui-La cultura della pace".
Prestiti da diversi musei
Delle proposte sulle quali si sono pubblicati anche sei cataloghi, sempre tenendo conto che c'erano anche le altre opere in mostra, in tutto 235, alcune delle quali in prestito da musei di varie parti d'Europa. Tra queste Francia, Germania, Austria, Polonia, Slovacchia, Inghilterra, Spagna e Ucraina, oltre che da varie istituzioni italiane come la Galleria degli Uffizi di Firenze, la Galleria Borghese di Roma, la Pinacoteca Capitolina di Roma, la Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, le Gallerie dell'Accademia di Venezia, quella Sabauda di Torino e quella Estense a Ferrara.
Un calendario fitto di eventi
In totale si sono rappresentati 65 artisti e si sono svolti 166 eventi e attività, tra cui per esempio "Custodire memorie", "Incontrarsi nell'arte", "Estate in Carrara", così come presentazioni di libri, concerti e collaborazioni.
Inoltre, in questo percorso 47 aziende private hanno deciso di sostenere i progetti della Carrara, che ha anche organizzato sette escursioni per il ciclo "Carrara in alta quota" e 341 attività per gli studenti delle scuole, oltre a trecento visite con gruppi aggregati per individui con fragilità e famiglie, con quattromila partecipanti. Si è svolto anche un campus estivo, durato nove settimane, con sessanta bambini ogni settimana, in tutto 270 partecipanti.
Per quanto riguarda i social, più di dodici milioni di utenti sono stati raggiunti tramite Facebook e Instagram, con quasi 104.500 follower sulle due piattaforme.