Il Comune di Bergamo ha reso notto ieri (9 settembre) di aver firmato con Sacbo, società gestrice dell’aeroporto di Orio al Serio, un protocollo d’intesa per affrontare un problema spesso sottovalutato, ma molto diffuso (anche allo scalo, per l’appunto): quello dei veicoli abbandonati.
L’accordo riguarda le aree di proprietà Sacbo in territorio comunale di Bergamo, in particolare il parcheggio P3, dove le “carcasse” delle auto lasciate incustodite rappresentano un ostacolo per la fruibilità degli spazi e un problema di sicurezza.
Non solo una questione di decoro
Dietro questa collaborazione c’è la volontà di tutelare il territorio e i cittadini. Le auto in stato di abbandono, infatti, non sono solo un pugno nell’occhio per il decoro urbano, ma possono diventare rifugi improvvisati, essere preda di vandalismi e creare pericoli legati alla presenza di vetri, detriti e residui pericolosi. Rimuovere i veicoli fuori uso significherebbe ridare dignità agli spazi pubblici e privati a uso collettivo, migliorando le condizioni di igiene e sicurezza.
Meno di un mese fa – erano i giorni immediatamente successivi a ferragosto -, proprio al parcheggio P3 dello scalo era stato trovato il corpo senza vita di un senzatetto.
Si parte dal parcheggio P3

Grazie al protocollo appena siglato, verranno rimossi quindici veicoli partendo dal parcheggio in questione. «Questa collaborazione tra il Comune di Bergamo e Sacbo rappresenta un passo concreto per contrastare il degrado urbano e migliorare la sicurezza nelle aree a uso collettivo – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni -. I veicoli abbandonati non sono solo un problema di decoro, ma possono costituire un rischio reale per la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini. Intervenire in modo tempestivo, come previsto dal protocollo, è fondamentale per tutelare la vivibilità degli spazi comuni, in particolare in aree sensibili come i parcheggi aeroportuali».