Che differenza dal 2022

Laghi orobici colmi d'acqua: il Barbellino quasi pieno, Gemelli ormai "uniti"

Nevicate e piogge hanno fatto bene ai bacini delle Orobie. Anche quelli naturali, come lo Spigorèl, sono colmi

Laghi orobici colmi d'acqua: il Barbellino quasi pieno, Gemelli ormai "uniti"
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(Foto di Gilberto Paninforni - dal gruppo Facebook Valle Brembana di tutto di più)

Le abbondanti nevicate e le incessanti piogge hanno fatto bene ai laghi delle Orobie, sia artificiali che naturali. In gran parte dei casi hanno raggiunto capienza quasi piena. Un netto stacco rispetto al 2022, quando la siccità aveva prosciugato le riserve, incidendo sulla produzione di energia elettrica e sull'irrigazione dell'agricoltura in pianura.

Il Barbellino quasi pieno

Per avere un paragone attendibile ed effettivo è necessario innanzitutto basarsi sui bacini naturali, come ad esempio lo Spigorèl in alta Val Sedornia, una laterale della Val Seriana, il cui livello di riempimento dipende interamente dalle piogge. Secondo quanto riporta L'Eco di Bergamo, lo scorso mese era quasi completamente pieno. Una bella differenza rispetto a due anni fa, quando sul fondale era possibile perfino camminare, tanta era la siccità.

Dando invece uno sguardo agli altri laghi della provincia, il più grande è quello del Barbellino. Si trova a 1.862 metri di altitudine, nel Comune di Valbondione, ed è alimentato da un altro lago naturale (che porta lo stesso nome) qualche metro più in alto. Ebbene, il suo invaso, con una capacità di quasi diciotto milioni di metri cubi, è quasi al limite. Due anni fa non aveva raggiunto nemmeno i tre milioni di metri cubi.

I Laghi Gemelli tornati "uniti"

Un altro esempio sono i Laghi Gemelli, così chiamati perché separati da uno sperone roccioso. Quest'anno l'abbondante acqua regala uno spettacolo diverso: due laghetti uniti, quasi a formare un unico bacino, ormai al suo livello massimo (sette milioni di metri cubi). Una situazione che si verifica in genere solamente in primavera, quando Enel poi rilascia l'acqua.

I numeri, pur abbondanti, non raggiungono comunque quelli del passato. La stazione Arpa di Valmora (1.760 metri) ha registrato 195 centimetri di accumuli tra inverno e primavera, contro i 380 centimetri dell'annata 2013-2014 e i 228 del 2020-2021. In termini di pioggia, invece, è record: quasi due metri registrati alla stazione di Valbondione paese (900 metri), quando nello stesso periodo tra il 2022 e il 2023 si sono registrati 77,7 centimetri. Ancora meno nel 2021-2022, quando erano 67,2.

Commenti
Andrea72

Credo che a Valbondione sarebbero ben felici se ora smettesse di piovere !

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