Lallio ha un nuovo agente di Polizia locale, ma prosegue la polemica sulla Ztl
È Stefano Nicoli, già volontario dei vigili del fuoco. La sindaca Peruzzini: «Quando avremo i numeri, riattiveremo i varchi»
di Marta Belotti
È rimasto per poco senza alcun agente la Polizia locale di Lallio. Ora, nonostante il comandante Roberto Licata se ne sia andato a inizio luglio, il paese ha un nuovo agente. È in servizio ormai da un paio di settimane e, per quanto possibile a un ente pubblico, il paese cercherà di tenerselo stretto dopo gli andirivieni continui degli scorsi anni, che hanno visto una forte alternanza di agenti.
Il nuovo arrivato è Stefano Nicoli, già apprezzato per la sua attività di volontario come Vigile del Fuoco. I piani originari dell’amministrazione erano certamente differenti, in quanto l’arrivo dell’agente Nicoli sarebbe dovuto coincidere con il raggiungimento del pieno regime, segnando quindi un traguardo importante per un corpo di Polizia Locale in sofferenza ormai da tempo. Invece, con il saluto del comandate prima e il rifiuto da parte di altri papabili agenti in graduatoria a concorso, il paese rischiava di restare scoperto.
Di certo, non tutti i servizi potranno essere gli stessi, perché la forza di un solo agente non può essere sufficiente per coprire un territorio che rimane comunque ampio e soprattutto ancora da comprendere, scoprire e imparare a conoscere da parte dell’agente stesso.
In particolare, l’arrivo di Nicoli ha rappresentato una nuova occasione per fare polemica sulla Ztl, in particolare, sulla sua disattivazione (...)