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Bel problema
Lallio, il comandante della Polizia locale se ne va. La sindaca: «Così siamo al collasso»
Roberto Licata, arrivato a ottobre, si trasferisce dopo aver vinto un concorso. Sara Peruzzini: «Piccoli Comuni completamente scoperti»
di Marta Belotti
«Siamo al collasso, non è possibile lavorare in questo modo, qualcuno deve sostenere noi piccoli comuni». Per la sindaca di Lallio Sara Peruzzini è breve il passo fra spiegare perché il comandante della polizia locale Roberto Licata, entrato in servizio solo lo scorso ottobre, se ne andrà a breve ed esternare l’esasperazione dettata dai problemi di generale carenza di personale nel paese alle porte di Bergamo.
La notizia è dello scorso giovedì, il 15 giugno, quando il comandante ha consegnato le proprie dimissioni, che, avendo obbligo di notifica di trenta giorni, spostano il suo trasferimento al prossimo mese, verso metà luglio.
La minoranza guidata da Giacomo Lodovici ha subito incalzato: «A Lallio dovrebbero esserci quattro persone nella polizia locale. Attualmente ne avevamo una sola, il comandante, e quando il prossimo mese se ne andrà lui, non ci sarà nessuno».
C'entra la Ztl?
Il consigliere ha anche un sospetto sulle motivazioni: «C’entra forse la Ztl? Tra le tante problematiche, sicuramente non è un carico indifferente. Con cinquecento infrazioni medie al giorno, dato che lo stesso Licata mi ha rilasciato, come può una persona (o un paio, quando c’era l’agente) sobbarcarsi tutto il lavoro, calcolato che per la presa visione dalle immagini servono in media dieci minuti? Mi sorprende come di questo aspetto non si sia tenuto conto. Tra l’altro, non credo neanche sia colpa della sindaca, che si è trovata il progetto della Ztl tra le mani e ci ha messo la faccia, mentre chi davvero lo ha pensato, il suo vicesindaco, sta attento a non prendersi responsabilità, dati i malumori».
Per la sindaca la questione invece è un’altra (...)
