Lallio più vicina a scoprire la causa delle puzze: i cittadini hanno dato il proprio contributo
Conclusa l'indagine del progetto Molf di Arpa che ha visto 25 residenti nel ruolo di sentinelle. Ora i dati vanno incrociati e interpretati
I nasi dei 25 cittadini volontari di Lallio che hanno aderito al progetto Molf di Arpa Lombardia, volto a individuare la causa delle puzze ormai da anni lamentate in paese, hanno portato a termine il loro compito.
Come previsto, l'indagine iniziata lo scorso luglio si è conclusa e ora la palla viene passata ad Arpa Lombardia che dovrà interpretare i dati raccolti. Alla fine, la speranza è di individuare la causa dei cattivi odori spesso percepiti dai residenti.
Dati da incrociare
I venticinque cittadini, tutti di Lallio a eccezione di uno di Bergamo che risiede in una zona al confine con il paese, in questi mesi hanno segnalato su un apposito portale Arpa la presenza di odori, specificandone durata e intensità. A questi dati verranno incrociati quelli già disponibili ad Arpa (come le condizioni meteo, il vento, la qualità dell'aria). Con la chiusura della fase di raccolta dati da parte dei cittadini-sentinella è stato fatto un passo in più verso una possibile soluzione, ma la strada è ancora lunga.
La mobilitazione dei cittadini
Il consigliere con delega all'Ambiente Valter Vitali ha spiegato: «Come Comune siamo stati chiamati a individuare i cittadini disponibili a segnalare gli odori sul database di Arpa. Siamo andati a cercare nello storico delle segnalazioni e abbiamo contattato chi più volte si era rivolto a noi per chiedere di intervenire. Gran parte di loro si sono mostrati disponibili e per questo a loro va il nostro grazie».