Incontro

Landini a Bergamo in vista dello sciopero generale di fine mese

Sarà al Polaresco alle 15.30. Il 29 novembre corteo per le vie della città, con partenza da piazza Pontida alle 10

Landini a Bergamo in vista dello sciopero generale di fine mese
Pubblicato:
Aggiornato:

In vista dello sciopero generale previsto per fine mese, il leader della Cgil nazionale Maurizio Landini sarà oggi (lunedì 18 novembre) a Bergamo per intervenire in un incontro pubblico alle 15.30 nello Spazio Polaresco.

Corteo tra le vie della città

Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale nazionale per venerdì 29 novembre. Tra le motivazioni, quella di cambiare la Legge di Bilancio 2025, per aumentare salari e pensioni, per finanziare la sanità, l’istruzione e i servizi pubblici, ma anche per prevedere investimenti in politiche industriali e dell’abitare.

Durante la giornata di sciopero, a Bergamo si terrà un corteo con partenza da piazza Pontida alle 10. Si percorreranno le vie del centro, da largo Rezzara, a via XX Settembre, piazza Matteotti, passaggio Zeduri, via Tiraboschi, largo Porta Nuova, largo Gavazzeni. L'arrivo è previsto di fronte alla Prefettura di via Tasso dove, dopo una serie di interventi, la manifestazione si chiuderà attorno alle 13.

Le considerazioni di Toscano, Cgil

«La manovra del Governo è iniqua, sotto diversi punti di vista - ha commentato nei giorni scorsi Marco Toscano, segretario generale della Cgil di Bergamo -. L’emergenza salariale, con un’inflazione cumulata negli anni 2021-2024 attorno al 17 per cento, richiederebbe azioni di sostegno alla contrattazione nazionale. Inoltre, manca un vero piano per affrontare adeguatamente la doppia transizione, green e digitale».

Il sindacalista parla anche di sanità. «Il finanziamento al sistema sanitario si misura in rapporto al Pil. L’Italia è ampiamente al di sotto della media del 6,9 per cento dei paesi Ocse. Nel 2025 il finanziamento sarà al 6,05 ed è destinato a calare progressivamente fino al 5,70 per cento nel 2029. Insomma meno soldi alla sanità pubblica che si traduce in aumento delle diseguaglianze»

Conclude Toscano: «A proposito di fisco, non c’è traccia di provvedimenti che prevedano la tassazione di extra-profitti, l’allargamento della base imponibile Irpef e una seria lotta all’evasione fiscale, macigno da 80 miliardi, mettendo da parte una volta per tutte la logica dei condoni. Adottare questi provvedimenti sarebbe utile per trovare risorse, in modo equo, riducendo la pressione fiscale».

Commenti
sandro

Potrebbe venre assieme al suo amicone conte, a bergamo molto amato, a sua volta intimo di trump. Con cgil fuori da maggioranza e governo, via libera agli scioperi, anche in presenza di misure a favore dei lavoratori.

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali