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L'appello dei pensionati a Regione Lombardia: «È ora di riaprire le Rsa alle visite»

Mentre avanza la campagna vaccinale i sindacati dei pensionati chiedono che il Pirellone riveda i protocolli di accesso alle strutture

L'appello dei pensionati a Regione Lombardia: «È ora di riaprire le Rsa alle visite»
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Con la campagna vaccinale ben avviata e che pare ormai proseguire senza intoppi (ieri a Bergamo sono state superate le 13 mila vaccinazioni), adesso occorre «aggiornare protocolli e le direttive di Regione Lombardia. È ora di riaprire le Rsa alle visite». È netta l’opinione espressa da Emilio Didonè, segretario dei pensionati Cisl della Lombardia. «Tenuto conto di quanto accaduto l’anno scorso – aggiunge - è comprensibile che la chiusura all’esterno possa essere stata la soluzione più adeguata durante la prima ondata. Ma oggi, in considerazione dei danni psicologici e fisici che nascono da queste limitazioni, occorre porre rimedio».

Tra le storie arrivate ai centralini delle sedi del sindacato dei pensionati vi è anche quella di un’anziana signora, ospite di un centro diurno da un anno dal quale entra e esce ogni giorno facendo ritorno a casa, costantemente controllata con tamponi settimanali (anche ai familiari) e già vaccinata anche con il richiamo. Questa signora «se decidesse di entrare in una casa di riposo – dicono - dovrebbe comunque sottostare ai quattordici giorni di isolamento totale, e passare da un rapporto quotidiano con i figli e i nipoti alle sole telefonate».

«Ogni settimana riceviamo preoccupanti richieste di aiuto da familiari che, talvolta, non riescono neanche ad avere informazioni sulle condizioni di salute dei loro cari ricoverati – osserva Didonè -. Arrivano segnalazioni legate a situazioni di depressione, disturbi del comportamento, regressioni degli ospiti nelle Rsa intuite dai parenti nei colloqui telefonici. Le segnalazioni che più fanno sentire impotenti sono però quelle relative all’impossibilità di vedere, assistere e accompagnare un parente negli ultimi giorni di vita».

A breve la direzione generale Welfare di Regione Lombardia convocherà tavoli tematici cui parteciperanno anche i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil. Tre gli argomenti principali: le criticità economico-finanziare delle Rsa, il divieto delle visite dei parenti, e la fuga degli operatori dalle strutture.

«Una persona vaccinata, adeguatamente protetta con i dispositivi, e istruita sui comportamenti da mantenere durante la visita non può rappresentare un pericolo – conclude il Didonè -. Anche Regione Lombardia deve trovare le modalità di riaprire le visite dei parenti nelle Rsa, come sta già avvenendo nelle strutture sanitarie di altre regioni, sia per combattere la solitudine sia per non perdere la premura e l’affetto che i nostri cari meritano».

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