le spiegazioni

L'assessora Marchesi risponde al post dei gestori del Polaresco sulla chiusura

Spiega come i lavori fossero ormai necessari e il valore del percorso partecipativo fatto anche con Rete Servizi per il futuro dello spazio

L'assessora Marchesi risponde al post dei gestori del Polaresco sulla chiusura
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Al post dal tono amaro pubblicato sulla pagina Instagram di Spazio Polaresco dai gestori che stanno per chiudere la propria esperienza con termine il 30 giugno,  l'assessora alle Politiche giovanili di Bergamo, Marzia Marchesi, ha deciso di rispondere spiegando nel dettaglio la situazione riguardante la gestione dello spazio, confutando l'affondo sul rischio che diventi un luogo di nessuno.

«Riammodernamento e rifunzionalizzazione»

Innanzitutto, l'assessora ha voluto spiegare come i lavori previsti dopo la chiusura di lunedì siano strettamente necessari: «Dopo tanti anni di utilizzo ininterrotto, lo Spazio Polaresco necessita di lavori di riammodernamento e rifunzionalizzazione in grado di renderlo sempre più accogliente e adeguato rispetto alle esigenze e alle aspettative dei giovani che prevalentemente lo frequentano, oltre che alle progettualità che verranno definite in modo coerente sia in riferimento al percorso partecipativo appena concluso, voluto proprio per dare forma al ruolo futuro di Edonè e Polaresco, sia al bando di gestione di prossima realizzazione che di quel processo intende tener conto».

Il percorso condiviso

Aggiunge in riferimento agli incontri di riflessione su questi spazi fatti in questi mesi con la partecipazione di diversi giovani: «Il percorso partecipativo, voluto dal Comune di Bergamo e affidato ad HG80 il cui esito è stato condiviso in un evento pubblico di maggio scorso, si è posto due obiettivi: innescare un processo di ripensamento degli Spazi di Redona e Polaresco per renderli più attrattivi e innovativi per le giovani generazioni della città, attraverso l'ascolto e il dialogo con enti gestori (precedenti e attuali), realtà e associazioni giovanili e del territorio, gruppi informali e singoli cittadini; riflettere sul ruolo e le potenzialità degli spazi giovanili, in rapporto alla città e alle politiche giovanili e agli altri servizi, in virtù del mutato contesto storico e culturale».

Le criticità emerse

Sottolinea: «Il risultato di questo lavoro, a cui ha concorso anche Doc Servizi coinvolto nei focus group tematici, ha evidenziato una serie di elementi, di criticità e proposto, rispetto al Polaresco riguardanti la valenza polifunzionale dei suoi spazi, la necessità di una governance coerente con le diverse potenzialità culturali e ricreative del luogo, temi di comunicazione e animazione. Tutti elementi che il bando terrà in debita considerazione perché quel luogo sia rispettoso della sua vocazione prioritariamente giovanile che non è più quella di qualche anno fa, ma in continua evoluzione».

Resterà un luogo animato

Sul punto riguardante l'imminente chiusura per riqualificazione degli spazi interni, Machesi, come già fatto, ribadisce che lo spazio resterà vivo e fruibile. In particolare: «Il Polaresco, nel frattempo, resterà aperto al pubblico dalle sette di mattino alle nove di sera, con un servizio di guardiania presente in loco dalle 19 alle 21. Sarà animato nelle prossime settimane grazie anche alla presenza di alcuni Cre estivi che hanno già segnalato il suo utilizzo. Il Comune sta anche valutando alcune proposte rispetto all'utilizzo delle attrezzature sportive».

Commenti
Paolo74

Spero che rimanga un centro pilovalente come è sempre stato.

aldobrando

E gli abusi edilizi che hanno lasciato chi li paga?

RC

Gli attuali gestori possono essere sbattuti via nonostante il tanto lavoro fatto. Poca riconoscenza

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