Edilizia popolare

L’assessore Lodetti: «Case comunali a Nembro? Non sono solo per stranieri»

In paese sono ventinove gli alloggi, con tre appartamenti pronti per il nuovo bando. Il 60 per cento degli assegnatari è italiano

L’assessore Lodetti: «Case comunali a Nembro? Non sono solo per stranieri»

A Nembro, il 60 per cento di chi vive nelle case comunali è italiano, mentre il restante 40 per cento è composto da famiglie straniere. Un dato costante da anni – come confermano l’assessora ai Servizi alla persona e alla famiglia Floria Lodetti e la responsabile Maria Grazia Gritti – che smentisce un luogo comune ancora molto diffuso: quello secondo cui l’edilizia popolare sarebbe “solo per gli stranieri”.

Oggi, nel Comune sono ventinove gli alloggi disponibili, di cui tre attualmente vuoti ma pronti per il nuovo bando di assegnazione. «Il bisogno di casa è trasversale e sempre più urgente. Negli ultimi due anni la pressione abitativa è aumentata: gli affitti sono saliti, molti proprietari hanno ritirato gli appartamenti dal mercato per farne bed and breakfast, e le famiglie in difficoltà (anche quelle con redditi stabili) sono cresciute», ha spiegato Gritti.

A fronteggiare questa emergenza, fortunatamente, c’è una macchina sociale che funziona a 360 gradi, parte proprio dall’amministrazione comunale e arriva fino ai volontari e ai cittadini che si impegnano per dare una mano “dal basso”.

Nessuno in mezzo alla strada

«L’emergenza abitativa è ormai una questione quotidiana per noi. Ogni giorno ci troviamo ad affrontare casi di precarietà, sfratti o famiglie che rischiano di restare senza casa. Il nostro obiettivo è evitare che qualcuno finisca per strada», dice l’assessora Lodetti.

Per le persone sole, il Comune garantisce una collocazione temporanea entro 24 ore, per un massimo di quindici giorni, in strutture convenzionate. Quando invece ci sono nuclei familiari con minori, entra in gioco la rete dell’Housing First: appartamenti che accolgono per periodi più lunghi, anche sei mesi, e dove oltre al letto si trova un percorso. «Parliamo di donne che escono da situazioni difficili, di famiglie che hanno perso la casa per motivi economici o sanitari. L’obiettivo è ridare stabilità, non solo un alloggio», aggiunge Gritti.

Dove e quali sono gli alloggi

I ventinove alloggi comunali non sono tutti uguali, e si trovano (…)

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