Contenitori pieni

L'assessora Ruzzini risponde a Carrara (Lega): «I cestini tolti non ritorneranno, quelli presenti sono sufficienti»

Il consigliere segnala come nelle vie Moroni e Broseta trabocchino di rifiuti, ma la Giunta punta sulla raccolta differenziata

L'assessora Ruzzini risponde a Carrara (Lega): «I cestini tolti non ritorneranno, quelli presenti sono sufficienti»
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A metà dello scorso mese, il consigliere Alessandro Carrara aveva presentato un'interrogazione, lamentando lo scarso numero di cestini per l'indifferenziata in alcune strade particolarmente frequentate di Bergamo. Due tra tutte, le vie Moroni e Broseta, dove oltra a esserci tanti residenti, ci sono anche molti negozi e attività commerciali.

I cestini non torneranno

Il risultato, secondo il leghista, è che quelli disponibili traboccavano di immondizia, con delle ripercussioni sul decoro urbano. Il Comune, in realtà, aveva ridotto il loro numero, puntando invece sulla raccolta differenziata e il conferimento nelle abitazioni. Soprattutto perché si erano registrati diversi episodi in cui alcuni cittadini, poco avvezzi alla civiltà, abbandonavano voluminosi sacchi della pattumiera accanto ai contenitori, oppure li schiacciavano a forza all'interno, nonostante a volte passassero appena dell'apertura.

Motivo per cui, come ha risposto l'assessora all'Ambiente Oriana Ruzzini, l'intenzione non è adesso quella di andare a rimettere dei cestini che si era scelto di togliere per un preciso indirizzo. Piuttosto, ha spiegato l'esponente della Giunta Carnevali, si punterà di più sulla presenza di contenitori per la differenziata, il tutto specificando che, comunque, di contenitori per l'indifferenziata ce ne sono ancora un certo numero nelle strade indicate.

«Punteremo sull'indifferenziata»

«I cestini portarifiuti per la raccolta indifferenziata sono sempre meno presenti a Bergamo, come in molte altre città europee, poiché è compito delle Amministrazioni sensibilizzare residenti e turisti alla riduzione dei rifiuti da passeggio e alla loro differenziazione - ha spiegato Ruzzini -. Il quantitativo di rifiuto indifferenziato da passeggio, infatti, può essere ridotto invitando i residenti a portare a casa e smaltire correttamente i propri rifiuti, quando possibile, nonché posizionando isole per la raccolta differenziata sui marciapiedi e nelle aree verdi, esattamente come ha fatto il Comune nei mesi scorsi».

Cinquanta eco-isole compattanti, finanziate con risorse Pnrr, sono state collocate nelle aree più dense di attività commerciali e turistiche della città, inoltre venti di queste sono state affiancate anche da un contenitore per vetro e alluminio, già di proprietà dell'Amministrazione. In diciotto parchi è stata avviata la raccolta differenziata, predisponendo adesivi sui cestini e realizzando isole di raccolta delle quattro frazioni.

«L'avvento della raccolta differenziata su strada e nei parchi ha portato a una parziale e ulteriore rimozione dei cestini per l'indifferenziato, già avviata negli anni scorsi, soprattutto se collocati nelle immediate vicinanze delle nuove isole per la raccolta differenziata» ha proseguito l'assessore.

«I cestini non sono pochi»

«I cestini per la raccolta indifferenziata sono anche, purtroppo, ricettacolo di abbandono di sacchetti colmi di rifiuti domestici generando miasmi, percezione di incuria e degrado. Accade frequentemente l'abbandono di sacchetti accanto al cestino vuoto, o che l'imbocco dello stesso cestino sia sistematicamente ostruito da sacchetti o rifiuti ingombranti. Nei casi in cui questa situazione causi problematiche igieniche, con l'operatore si stabilisce di spostare il cestino in area maggiormente presidiata o di rimuoverlo».

Come chiarito da Ruzzini anche in precedenza, la tendenza dell'Amministrazione è a procedere con l'estensione della raccolta differenziata (a giugno si è superato il 78 per cento) e ridurre la quota di indifferenziato dei rifiuti da passeggio (diminuita del 7 per cento, da gennaio a giugno, con l'introduzione dei compattatori e della differenziata nei parchi, con cinquecento tonnellate in meno).

«Pertanto, non verranno ricollocati i cestini rimossi, ma si valuta la necessità di nuove isole per la raccolta differenziata. Nella fattispecie, riguardo alle vie attenzionate dal consigliere, via Moroni e via Broseta, si fa presente che in via Moroni sono presenti diciannove cestini, con una distanza media tra un cestino e l'altro di 86,7 metri. In via Broseta, i cestini sono venticinque, con distanza media tra un cestino e l'altro di 77,5 metri. Si tratta di distanze adeguate agli standard e in linea con i dati relativi ad ogni quartiere della città» ha concluso l'esponente della Giunta.

«Nel caso ci fossero segnalazioni puntuali, siamo ovviamente disponibili a rimuovere e ricollocare i cestini esistenti dove possano essere utilizzati al meglio».