Un flashmob e l’annuncio di un possibile ricorso alla Cedu, la Corte europea dei diritti dell’uomo saranno i due momenti focali della commemorazione che l’Associazione dei familiari delle vittime del Covid19 #Sereniesempreuniti e i loro legali, in collaborazione con diverse associazioni del territorio bergamasco e nazionale, ha organizzato mercoledì prossimo, il 28 giugno 2023 dalle 19 alle 20 davanti al cimitero di Bergamo.
Una «riflessione mai avvenuta»
A tre anni esatti dalla visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Messa di Requiem, prima commemorazione ufficiale dopo i mesi tragici della primavera 2020, l’associazione ha deciso di riproporre un incontro in questa data per mostrare la propria disapprovazione, sottolineando: «Il Presidente della Repubblica disse: “Ricordare significa riflettere, seriamente, con rigorosa precisione, su ciò che non ha funzionato, sulle carenze di sistema, sugli errori da evitare di ripetere”. Riflessione, mai avvenuta nelle sedi istituzionali e sconfessata dalla recente archiviazione delle posizioni dell’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte e dell’ex Ministro della salute Roberto Speranza al Tribunale dei Ministri di Brescia, oltre agli ex ministri Beatrice Lorenzin e Giulia Grillo al Tribunale dei Ministri di Roma».
Fazzoletti bianchi per il flash-mob
La commemorazione prevede la messa per tutti i defunti alle 17.30, nella chiesa di Sant’Anna a Borgo Palazzo di Bergamo (1 km dal Cimitero Monumentale) e poi il passaggio alle 19.00 al Cimiero Munumentale per dare inizio al momento commemorativo “Violati i diritti fondamentali dell’uomo, Bergamo e l’Italia non dimenticano”, aperto a tutti, di carattere nazionale e che vedrà l’alternanza di alcuni brevi interventi dei rappresentanti delle associazioni aderenti. La partecipazione è consentita a tutti, ma senza slogan e bandiere. Il tutto si chiuderà infine con un flashmob in cui verranno sventolati fazzoletti bianchi (da portare con sé), segno di dolore, purezza e memoria.
Il programma prevede gli interventi dell’avvocato Marco Donzelli, Letizia Caselli e Consuelo Locati..