Lavori del secondo lotto quasi conclusi, la tangenziale di Verdello aprirà a inizio 2024
Tempi rispettati e disagi ridotti, nonostante la chiusura di un tratto dell’ex strada statale 42, ormai impraticabile da diversi mesi
Ci è voluto poco più di un anno, ma alla fine la tangenziale est di Verdello è stata praticamente completata: il secondo lotto di lavori, infatti, verrà aperto il prossimo 8 gennaio. A riportare i dettagli sono i colleghi di PrimaTreviglio.
L'ultimo lotto
Tempi rispettati, dunque, e disagi ridotti nonostante la chiusura di un tratto della statale 42, ormai impraticabile da diversi mesi. I lavori affidati alla «Milesi Sergio» di Gorlago, che si era occupata anche del primo tratto - il più lungo - della variante al centro abitato verdellese, sono praticamente conclusi.
Manca giusto l’installazione dei guardrail, ma l’asfaltatura è già stata completata su tutta la lunghezza. Un chilometro di strada, ma strategico per la viabilità del paese. L’apertura della tangenziale nella sua interezza, infatti, metterà fine, si spera definitivamente, al passaggio dei mezzi pesanti dal semaforo all’incrocio tra via Roma, via Cavour e via Garibaldi.
Il problema della deviazione
A oggi, infatti, l’apertura del primo tratto del percorso inaugurato nel dicembre dello scorso anno, non ha portato i benefici sperati. Colpa della deviazione necessaria per imboccare la tangenziale, che porta gli automobilisti a dover lasciare la statale per prendere la provinciale 122 «Francesca» fino alla rotatoria per Pognano, prima di poter percorrere la tangenziale.
Una deviazione che porta ad allungare il percorso ma che, con l’apertura dell’ultimo chilometro, verrà abbandonata permettendo l’accesso, regolato da una rotatoria, direttamente dalla statale all’altezza del distributore. Dopo l’8 gennaio il Comune, guidato dal sindaco Fabio Mossali, e la Polizia locale, sotto la guida della comandante Giovanna Farina, auspicano un netto cambio di rotta.
A contribuire sarà, senz’altro, anche il futuro declassamento del tratto della statale che, da provinciale, diventerà comunale consentendo all'Amministrazione locale di intervenire sulla riqualificazione della viabilità. Questo, però, solo dopo i lavori di asfaltatura, già promessi dalla Provincia e attesi da tempo.