Raddoppio ferroviario

Lavori in via Roma, il Comune di Curno lancia un appello alla Provincia e a Regione

Restano da sciogliere i nodi del cantiere di via Fermi, che non si sa quando partirà, e della chiusura per 7 mesi di via Donizetti: bocciate le alternative

Lavori in via Roma, il Comune di Curno lancia un appello alla Provincia e a Regione
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di Monica Sorti

Nella serata di giovedì 16 gennaio, all’auditorium Fabrizio De André di Curno si è tenuta un’assemblea pubblica durante la quale il sindaco Andrea Saccogna ha fatto il punto sulle novità emerse in questi giorni dai colloqui interlocutori con Rfi, Regione e Provincia in merito al raddoppio ferroviario della tratta Bergamo-Ponte San Pietro.

Via Fermi

Due i nodi cruciali da sciogliere. Il primo riguarda via Fermi, perché c’è ancora incertezza sulla data di partenza dei lavori, che non è stata comunicata. C’è poi la grande criticità viabilistica che interesserà la zona quando il cantiere si metterà in moto.

«Il loro progetto prevede la chiusura  per sette mesi di via Donizetti e per tre mesi di via Fermi - ha spiegato Saccogna -. La nostra richiesta è quella di riaprire via Donizetti nella seconda parte del cantiere, prima di chiudere via Fermi, mentre loro da programma la terrebbero chiusa per alcuni lavori, che tuttavia pensiamo possano essere svolti con rapidità, in alcuni giorni».

La proposta ipotizzata da Rfi è quella di creare una viabilità alternativa con una mini opera in via Vivaldi, che è una piccola arteria a fondo chiuso che potrebbe fare da ponte tra il paese e l’Esselunga, ma la strada è piccola e sarebbe a una sola corsia.

«Avevamo avanzato altre proposte, ma accettiamo qualsiasi soluzione che agevoli la viabilità. Per dare l’indicazione sul senso di marcia dobbiamo capire se effettivamente via Donizetti potrà riaprire prima dei sette mesi previsti».

In questo lasso di tempo è proseguito il dialogo dell’amministrazione con le attività commerciali per cercare di mitigare l’impatto che ci sarà in seguito alla chiusura delle due arterie.

«Non sembra ci siano possibilità che i tempi di lavoro diminuiscano. Anche le nostre proposte di viabilità alternativa, come quella di creare una corsia parallela sempre su via Fermi, spostando leggermente il cantiere, non sono state accolte. Ne hanno fatto una questione dimensionale e di pendenza, perché c’è uno sbalzo tra il centro Zebra e la zona dello Sport Più».

È stata anche rifiutata la possibilità di creare una strada che passi dietro all’Eurospin (...)

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Commenti
Enrico

Penso che sia un disastro per tutta curno per un raddoppio che non porta benefici perché si ferma prima di ponte san pietro

Gianfranco

Penso che ne vedremo delle belle con già la strada Briantea al mattino un delirio in più via Donizetti e Via Fermi chiusa all'altezza del passaggio a livello sarà un vero disastro.. Ci vorrà l'elicottero per muoversi

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