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Ferrovia
Lavori per il raddoppio, su via Fermi e via Roma a Curno molti dubbi e nessuna certezza
A un mese dall'assemblea, il sindaco fa il punto su cantiere e viabilità alternativa. Tra tubature non censite e incertezze, la situazione resta complessa
di Monica Sorti
A circa un mese dall’assemblea pubblica organizzata dall’amministrazione di Curno (per aggiornare la popolazione sulle date e sulla viabilità alternativa durante i mesi del cantiere in via Fermi, nonché sulle prospettive di via Roma), rimangono ancora tanti nodi da sciogliere e le notizie più recenti, purtroppo, non sono confortanti.
«Abbiamo chiesto la data certa di inizio lavori e quella prospettata da Rfi era per i primi dieci giorni di febbraio - spiega il sindaco Andrea Saccogna -. L’altra richiesta che avevamo avanzato era quella di aprire via Donizetti nel momento in cui verrà chiusa via Fermi, per creare una sorta di deviazione alternativa utile».
Ma ad oggi, su entrambi i quesiti, è ancora tutto molto vago. «La data ufficiale certa di inizio lavori purtroppo non c’è ancora. In questi giorni abbiamo sentito direttamente l’impresa che segue i lavori e siamo in contatto con il capo cantiere, proprio per avere notizie di prima mano da loro. La novità è che sono state trovate delle tubature non censite, una cosa che purtroppo capita nelle opere di questo tipo».
Il problema è che le tubature passano dove dovrebbe essere fatto il raddoppio, ragion per cui o si deviano i tubi o si modifica il progetto.
«Al momento non sanno quantificare quando riusciranno a partire (...)
L'incertezza sulle tempistiche unita alla sicurezza che quando i lavori inizieranno sarà una situazione terribile e non si saprà quando finiranno, porterà alla chiusura di parecchie attività, vedrete. Ma non interessa a nessuno (di quelli che prendono le decisioni), evidentemente.