Lavori per la nuova Gamec, come sarà il cantiere: modifica ai parcheggi e una via chiusa
Oggi (27 settembre) è stata delimitata l'area del cantiere in partenza a breve con una riduzione dei parcheggi, sostituiti da quelli destinati ai residente
di Marta Belotti
Ingloberà tutto il PalaIntred, correrà lungo via Pitentino per un lato e via Battisti dall'altro, fino all'incirca all'altezza del primo attraversamento pedonale che si incontra lungo questa via lasciandosi il palazzetto alle spalle. Si tratta dell'area che occuperà il cantiere per la realizzazione della nuova Gamec.
Nella mattinata di oggi, mercoledì 27 settembre, sono iniziati i lavori preliminari, che consistono nella delimitazione dell'area del cantiere, che andrà a occupare più di una ventina di stalli riservati ai residenti (parcheggi gialli) nel piazzale antistante. Come già anticipato, per tutto il tempo del cantiere, quindi per i prossimi due anni, questi posti auto saranno recuperati in quelli che ora sono parcheggi a pagamento in via Pitentino. In sostanza, ci saranno molti meno parcheggi a pagamento in zona.
«Il luogo delle sfide»
Nel mentre, poco distante, nella sede attuale della Gamec, è stata convocata una conferenza per parlare del progetto, la cui presentazione è stata affidata all'architetto Remo Capitanio, portavoce dello studio C+S Architects.
A centrare il cuore del perché sia stata finanziata un'opera da 18 milioni per dare nuova casa alla Gamec è stato Lorenzo Giusti, direttore del museo: «L'apertura del cantiere segna un passaggio fondamentale nel percorso di crescita del museo, scandito in questi ultimi anni da alcune tappe significative. Credo che la Gamec sia oggi un museo maturo, che ha tenuto fede all'impegno di restare sempre audace con una solida base di pubblico e con un posizionamento europeo ormai consolidato, pronto a fare quell’ulteriore salto di scala e di accoglienza del pubblico che i nuovi spazi potranno favorire».
Alberto Barcella, presidente Gamec ha confermato guardando al futuro: «Il palazzetto è il luogo delle sfide, quindi quando dovremo essere sempre più sfidanti. Grazie ai nuovi spazi potremo alzare l'asticella e puntare sempre più in alto».
Punto di riferimento per l'arte moderna
Il sindaco Giorgio Gori ha spiegato: «La galleria ha 32 anni storia, un periodo nel quale è cresciuta. Gli spazi attuali sono inadeguati rispetto all'esigenza di rappresentare l'arte contemporanea. Gamec vuole diventare un punto di riferimento di rilievo internazionale per l'arte moderna e contemporanea e lo sarà sempre più grazie alla nuova sede ,funzionale tanto alle grandi esposizioni quanto a laboratori, convegni e attività didattiche».
L'assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini ha inoltre ricordato che il progetto si iscrive nella più estesa qualificazione di un intero quadrante della città.
Il ruolo di Intesa
Dei 18 milioni, 6 arrivano da Intesa Sanpaolo, il cui Chief governance officer Paolo Maria Grandi ha commentato: «Il sostegno alla nuova Gamec entra nella scia dello spirito che ci ha visto sostenitori del progetto Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Per la nostra banca lo sviluppo di progetti culturali come la Gamec significa favorire la crescita delle persone e della coesione della comunità e generare ricadute in termini economici e occupazionali. Riteniamo queste componenti fondanti della nostra funzione di banca».
Disagi da cantiere
A livello di eventuali disagi per la circolazione, il comune garantisce che non ci saranno particolari ricadute, perché è stato necessario chiudere al transito solo la strada che lambisce a sud il palazzetto - a eccezione di una piccola parte che rimane fruibile per consentire ingresso e uscita dall’unico cancello che affaccia sulla via - e occupare una piccola parte del piazzale antistante il palasport.