Le piscine Italcementi tornano al Comune (come nel 2018). Ma non tutti son d'accordo
La gestione rimarrà comunque in mano a Bergamo Infrastrutture, almeno finché non si troverà qualcuno che le rilanci
Le piscine Italcementi tornano al Comune di Bergamo: a sancirlo una delibera, passata in seconda commissione nei giorni scorsi seppur con un contrario (Lega) e diversi astenuti (Bergamo Ideale, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle).
L'obiettivo, come scrive L'Eco di Bergamo che ha riportato la notizia, è quello di riuscire a rilanciare la struttura, che nel 2018 era stata conferiva a Bergamo Infrastrutture la quale, nell'ultimo bilancio, registrava un milione e mezzo di euro di perdite dovute proprio alle piscine. Economicamente parlando, di fatto, non cambia quasi nulla dal momento che quest'ultima è società partecipata di cui il Comune è socio unico.
"Valorizzazione" è la parola chiave, oltre che il motivo per cui il Comune - cinque anni fa - si era affidato a Bergamo Infrastrutture. Nulla di fatto. Anche perché per i soggetti privati e potenziali operatori, il ruolo del Comune era indispensabile nella stabilità dell'operazione - come ha spiegato l'assessore allo Sport, Loredana Poli.
La gestione rimarrà comunque in mano a Bergamo Infrastrutture, almeno finché non verrà trovato un nuovo operatore. In estate un'Ati, associazione temporanea d'impresa, si era fatta avanti: la sua proposta è ancora in fase di valutazione. Nel frattempo, Alberto Ribolla (Lega) ha già annunciato un ordine del giorno: «Siamo contrari a questo ping-pong fatto tra l'altro a pochi mesi dalle elezioni».