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Avevo già espresso la mia opinione in un precedente commento, vorrei ribadire il concetto di rispetto per la montagna: non è il "becco" di Dossena il problema più eclatante! In molti, troppi, vedono il dito e non la luna. Si sta facendo una polemica sterile su questo manufatto quando proprio ai piedi del sentiero che conduce al "becco" è presente da anni un circuito per il motocross dove in origine esisteva un bosco con la presenza di fauna selvatica. Il rispetto per la montagna parte dal rispetto di ciò che la montagna ci offre: pace, tranquillità. Polveri, rumore assordante, odore di miscela bruciata e soprattutto maleducazione dei centauri che, incuranti degli escursionisti, percorrono sentieri a loro non preposti. Di quale rispetto stiamo parlando!
Non sono d'accordo con il commento di Luca: la verità è che servono attrattive, sennò tra qualche anno ci saranno solo ruderi in montagna.
Il mio commento non riguarda cosa penso del becco, ma un sincero augurio al sindaco del comune di Dossena che abbia creato sotto una rete arraffa tutto, perché di 100 turisti che si affacceranno io stimo reali, concreti, un 10% di persone che gli cadrà lo smartphone, con un po' di vento gli volerà via cappello e foulard, perderanno dallo zaino o dalle tasche cartacce e schifezze, nel giro di qualche anno si guarderà sotto e si vedrà l'ennesimo scempio in montagna creato dai merenderos che della montagna gli interessa un selfie, e meno fatica fanno per arrivare più sarà alto il valore del passaparola, che forse è quello che vuole il comune: rilanciare il turismo... Ricordatevi di me e del mio commento tra qualche anno.
L'iniziativa può essere valida, la segnaletica per raggiungerlo (un pezzo di plastica con scritto becco) improvvisato all'inizio dopo il parcheggio. Sentiero all'inizio non curato e dal fondo in pessime condizioni. E sarebbe utile lungo la salita ad un paio di bivi che possono confondere mettere segnaletica adeguata e chiara. Sarebbe il minimo visto che è stato pubblicizzato così tanto. In genere prima si fanno le cose perbene poi si fanno le inaugurazioni in pompa magna.