In 5 anni

Le Rsa bergamasche sono quelle in cui il prezzo è salito di più in Lombardia

Il segretario provinciale per la categoria dei pensionati della Cisl, Corona: «Esiste un problema di costi, serve volontà al confronto da Ats e strutture»

Le Rsa bergamasche sono quelle in cui il prezzo è salito di più in Lombardia
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Non conosce sosta la corsa al rialzo delle rette nelle Rsa della nostra provincia, almeno secondo quanto riferisce la Cisl di Bergamo. Dopo l’aumento, definito dal sindacato «monstre», di oltre 8 euro degli ultimi cinque anni, anche nel corso del 2024 alcune strutture hanno ritoccato all’insù le proprie tariffe nei confronti delle oltre 6.400 persone ospitate nelle residenze del territorio.

Aumento delle rette maggiore

La ricerca che Fnp Cisl ha condotto in molte delle realtà assistenziali della provincia mostra che a livello regionale, negli ultimi cinque anni, l’incremento giornaliero a carico degli ospiti delle Rsa è stato di quasi 7 euro, mentre a Bergamo l’aumento è stato di 8,34 euro nella tariffa minima e di 8,52 euro per le tariffe massime.

Di fatto, la provincia orobica è quella nella quale le rette sono aumentate di più rispetto a ogni altra provincia lombarda (+11,51 per cento). E nei primi mesi del 2024, secondo una rilevazione compiuta a campione, la media delle rette è di 67,79 euro, ben oltre la cifra raccomandata dal Dgr 1513 del 13 dicembre 2023 della Regione Lombardia, che fissava in 65,50 euro la retta media e in un 2 per cento l’incremento previsto per le strutture, per arrivare a un eventuale totale di 66.80 euro.

Solo 12 delle 35 Rsa attenzionate dalla sigla, più della metà del totale delle strutture provinciali, si trovano sotto il livello richiesto da Regione. In altre, invece, la retta giornaliera arriva a toccare anche gli 88 euro, in cinque si attestano sopra i 70, le altre dai 67 ai 70 euro.

Aumentano disagi per le famiglie

«Diventa sempre più difficoltoso garantire una vita dignitosa agli ospiti - ha detto Roberto Corona, segretario Fnp Cisl di Bergamo -. Stanno aumentando i costi dell’assistenza a garanzia dell’ospitalità, ma stanno aumentando i disagi per le famiglie che devono sostenere questi costi. Sappiamo benissimo che le realtà delle Rsa sostengono attraverso il loro servizio un benessere all’ospite, ma questo, rapportato alle difficoltà del nostro tempo, sta diventando molto gravoso».

Gli aiuti da parte delle famiglie incidono sempre più sul reddito famigliare, anche perché le famiglie di oggi per la loro composizione son sempre meno numerose e spesso il problema è delegato ad una persona sola. «Esiste un problema di costi - ha proseguito il segretario - e come organizzazione sindacale non ci siamo mai tirati indietro nell’affrontare il problema, ma abbiamo bisogno che dall’altra parte del tavolo ci sia volontà nel confronto, cosa che da tempo chiediamo».

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