Le zone rosse (e le telecamere) a Bergamo convincono, «ma serve pure un cartello»
Il prefetto ha prolungato di altri tre mesi e ampliato il provvedimento di controllo del territorio nella zona della stazione fino alla Malpensata

di Paolo Aresi
«La situazione è migliorata grazie alle zone rosse, non c’è nessun dubbio. Abbiamo ringraziato le forze dell’ordine per l’impegno e il prefetto per la decisione. Siamo in contatto continuo con il Comune di Bergamo. Il problema dello spaccio e dei bivacchi da noi, in via Paglia, non è risolto, ma davvero adesso si respira».
I componenti del Comitato di via Paglia appaiono soddisfatti per la decisione di prorogare e pure di ampliare le zone rosse in città, zone rosse che dall’inizio coinvolgono la via Paglia all’incrocio con la via Bonomelli.
La notizia è che la prefettura settimana scorsa ha dato notizia di avere confermato le zone rosse per i prossimi tre mesi, fino al 28 agosto, quindi per tutta l’estate. Nell’ordinanza si confermano le aree già coinvolte, ma con un allargamento: zona rossa in via Paglia fra via Bonomelli e via Paleocapa, la via Bonomelli tutta e la via Novelli, sia nel ramo che va a via Paleocapa, sia in quello che sale alla piazzetta monsignor Spada.
Un allargamento della zona rossa è stato deciso anche alla Malpensata dove già erano sotto controllo speciale le via Mozart e Leoncavallo; ora è compresa anche la via Zanica che costeggia il parco Olmi fino all’incrocio con via Luzzatti.
La conferma e l’estensione delle zone rosse, in sostanza, dalla stazione fino al parco della Malpensata indica che il provvedimento ha avuto esiti positivi, ma che il problema dello spaccio e dei bivacchi non è ancora superato.
I locali all’incrocio tra via Bonomelli e viale Papa Giovanni e pure in un tratto di via Paleocapa confermano (...)
......il comitato di via paglia ringrazia. Hanno risolto il loro problema....lo hanno solo spostato di 200 mt. Fra non molto saranno quelli della malpensata, e poi quelli di boccaleone, e poi quelli di valtesse e poi quelli del centro, e poi....e poi....e poi...........Se queste sono le soluzioni, vi faccio i complimenti, perche' adesso li ho io sottocasa, ma di certo non chiederò di portarli sotto casa di qualche altro. Vita mea, Morte tua. Il problema per il comune era solo d'immagine, non far vedere a chi arriva da fuori il degrado della stazione, far vedere alla malpensata , luogo di posteggio per chi arriva da fuori, che tutto e' ok, tutto pulito. Sparpagliandoli credete di aver risolto il problema? Chiedetelo alle forze dell'ordine.
le telecamere NON devono essere visibili e soprattutto messa all'insaputa. Solo cosi si riesce a prenderli altrimenti i malintenzionati spostano la loro area d'azione.Se un cittadino è pulito e serio, NON ha problemi se viene filmato a sua insaputa, e che non si venga a parlare di violazione della privacy quando vendono i tabulati dei cell al mondo intero.